Dopo alcuni giorni d’incertezza, si è chiusa con un indirizzo netto l’assemblea dei soci – interamente pubblici – di Estra, che indirettamente sono 143 Comuni delle province di Arezzo, Ancona, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena.

Attivo nella distribuzione e vendita di gas naturale, oltre che nella vendita di energia elettrica e nella gestione rifiuti, il gruppo Estra ha approvato il bilancio d’esercizio 2022 con un utile di 23,1 mln di euro, distribuendo agli azionisti (Alia 39,5%, Coingas 25,14%, Intesa 25,14% e Viva Energia 10%) dividendi per oltre 11 mln di euro.

Al contempo, l’assemblea dei soci ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che segna il ritorno di Francesco Macrì alla presidenza di Estra, affiancato stavolta da Alberto Irace come direttore generale e da Nicola Ciolini nel ruolo di amministratore delegato.

Starà a quest’ultimo «procedere celermente alle necessarie modifiche statutarie per prevedere le cariche di vicepresidente e di condirettore, per le cui figure sono stati indicati rispettivamente Alessandro Fabbrini (già presidente di Sei Toscana, ndr) e Fabio Cannari», evidenzia Estra in una nota.

Il nuovo assetto dirigenziale porta dunque un naturale avvicinamento del gruppo Estra al progetto della Multiutility Toscana – ovvero la società sbocciata a gennaio dalla fusione per incorporazione in Alia di Acqua toscana, Consiag e Publiservizi – per riunire sotto un’unica regia la gestione dei servizi pubblici toscani.

Già oggi la Multiutility possiede una corposa partecipazione in Estra (39,5%), e la direzione intrapresa dal gruppo con la nomina del nuovo cda è chiara: nei giorni scorsi Ciolini, da oggi ad di Estra, era già stato nominato vicepresidente di Alia-Multiutility, mentre Irace oltre ad essere dg di Estra rappresenta anche l’ad di Alia-Multiutility.

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