Come hanno gestito lo smaltimento dei rifiuti le città italiane nel 2022? Molti Comuni sono sulla strada giusta, ma c’è ancora tanto da fare. La 30esima edizione di “Comuni Ricicloni”, il dossier di Legambiente che valuta, premiando i risultati più virtuosi, l’impegno degli italiani e delle singole comunità nella raccolta differenziata, snocciala numeri in molti casi positivi.
Secondo il report 2023 sono infatti 629 (+39 rispetto alla scorsa edizione) i Comuni Rifiuti Free, cioè quelli in cui la produzione annuale pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore ai 75 Kg. Il numero più alto finora raggiunto nell’ambito dell’iniziativa.
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Nel Sud Italia, c’è una forte crescita con 176 Comuni Rifiuti Free (il 28%, + 11 rispetto alla scorsa edizione), ma il primato resta ancora al Nord con 423 (67,2%, +32 rispetto alla scorsa edizione). Fanalino di coda ancora il Centro Italia, che registra una lieve flessione: appena 30 Comuni (solo 4,8%, -2 rispetto lo scorso anno).
In quali Regioni si trovano i comuni più virtuosi
Tra le Regioni che registrano una crescita maggiore la Sicilia che, rispetto alla scorsa edizione, ha più che raddoppiato il numero di Comuni Rifiuti Free (da 9 a 23); la Sardegna che lo triplica (da 10 a 30 Comuni) e che si aggiudica la prima posizione in ambito consortile con la Comunità Montana del Gennargentu Mandrolisai nella speciale classifica “Cento di questi Consorzi” per la categoria al di sotto dei 100mila abitanti. Il Piemonte che passa da 18 a 49 Comuni e il Veneto che aggiunge 18 Comuni arrivando così a 169 Comuni Rifiuti Free.
Peggiorano le performance in graduatoria di Abruzzo (-7 Comuni), Lombardia (-21 Comuni) e Campania (-20 Comuni).
Rispetto a quest’ultima la diminuzione consistente è imputabile alla incompletezza di alcuni dati messi a disposizione da ARPA Campania, perciò utilizzabili solo in piccola parte, si legge nel report.
La percentuale di cittadini che risiedono nei Comuni Rifiuti Free e che contribuiscono a contenere i quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento, rapportata al totale della popolazione italiana, è del 6%, con un aumento di 34.206 persone servite da sistemi di raccolta differenziata significativamente efficienti.
Dei 629 Comuni rifiuti free, sono 409 i piccoli Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, 180 quelli con un numero di abitanti compreso tra i 5.000 e i 15.000 e 36 quelli oltre i 15.000. Oltre agli ormai consueti 4 capoluoghi del Triveneto: Trento, Treviso, Belluno e Pordenone. Pochi i centri oltre i 30.000 abitanti, dove le difficoltà nel gestire in modo efficiente le raccolte sono maggiori se non opportunamente progettate e organizzate.
Ad eccezione di Capannori (46.253 abitanti) e Fonte Nuova (32.684 abitanti), sono tutte realtà collocate nel Nord Italia: Castelfranco Emilia (33.054 abitanti), Carpi (71.869 abitanti), Montebelluna (31.095 abitanti), Conegliano (36.007 abitanti), Castelfranco Veneto (32.935 abitanti), Mira (37.542 abitanti) e Belluno (35.529 abitanti). Tra i centri oltre i 50mila abitanti riscontriamo solo i capoluoghi di Pordenone (51.725 abitanti), Treviso (97.298) e Trento (135.753 abitanti), unica città oltre i 100mila abitanti.
QUI puoi scaricare il dossier completo.
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