Nel 2022 la disponibilità di acqua in Italia è diminuita del 20% rispetto al periodo 1921-1950, e – se non metteremo un freno alla crisi climatica tagliando rapidamente le emissioni di gas serra – potremmo perdere un altro 40-90% dell’acqua rimasta entro fine secolo.
In questo contesto, il riuso della risorsa idrica – oggi ai minimi nel nostro Paese – assume un’importanza crescente. Per provare a fare passi avanti, l’Italia partecipa (insieme ad altri 7 Paesi Ue) al progetto europeo Nice, pensato per implementare soluzioni e modelli di business e consumi circolari nelle città.
In particolare, sarà l’Enea a scendere in campo, contribuendo a realizzare a Bologna un progetto pilota sulla gestione circolare della risorsa idrica, con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, Anci Emilia-Romagna e Green city network.
«Le parole chiave sono ‘riduci, riusa e ricicla’. Questo vale per i rifiuti, ma anche per tutte le risorse delle nostre città – spiega Francesca Cappellaro, ricercatrice Enea e referente del progetto dell’Agenzia – A Bologna ci focalizzeremo sull’acqua. L’obiettivo è co-progettare soluzioni per una città ‘spugna’ che trattenga l’acqua nei periodi di eccessive piogge e la recuperi in quelli di scarsità idrica. Proporremo laboratori per l’auto-costruzione di piccole cisterne di raccolta delle acque piovane o la coltivazione di microaree verdi per rivitalizzare le aree urbane insieme ai cittadini».
Mediante un approccio partecipativo di citizen science, i cittadini saranno coinvolti in una serie di incontri di “Urban Living Lab”, per il co-design e la co-creazione di soluzioni “fai da te” per il riutilizzo e il risparmio dell’acqua in ottica circolare, sia nelle abitazioni sia nelle aree verdi urbane, come negli orti urbani. Inoltre, saranno organizzati workshop ed eventi interattivi per informare sul progetto e diffonderne progressivamente fasi e risultati.
L’articolo Enea, al via a Bologna un progetto pilota per la gestione circolare dell’acqua sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.