Il progetto Banco 13, Ri-generi alimentari è valso al Comune di Livorno la nomina ad Ambasciatore dell’economia civile 2023, che verrà sancita domenica a Firenze nell’ambito della V edizione dell’omonimo Festival nazionale.
«Dietro a questo c’è un lavoro molto articolato, ma prima di tutto un’idea anche molto singolare e unica, che noi abbiamo realizzato con puntualità e con il grande cuore dei livornesi, che poi è alla base di tutta l’attività», commenta il sindaco Luca Salvetti.
Banco 13 è infatti un progetto che vede coinvolti il Comune, la Società operativa locale per l’igiene urbana (Aamps) e la cooperativa Brikke Brakke: l’idea di partenza è stata quella di coniugare le disposizioni in materia di Reddito di cittadinanza, che impongono al cittadino percettore del Reddito la partecipazione a Progetti utili alla collettività (Puc), e azioni concrete idonee a contrastare lo spreco alimentare.
«Questo progetto – argomenta l’assessore Raspanti – coinvolge i percettori del reddito di cittadinanza (per quanto ora diventi difficile parlarne al presente ) chiamati a rendere dei lavori utili alla collettività, non tanto perché debbano restituire qualcosa di quello che ricevono ma come incentivo alla riattivazione sociale, uscire da una situazione di difficoltà non è solo questione di aiuti materiali che si ricevono ma anche di competenze che si sviluppano. Il lavoro per l’attivazione di progetti utili alla collettività si è rivelato difficilissimo, estremamente complesso, tant’è vero che in Italia sono pochissimi i Comuni che si sono attivati in tal senso: Livorno è uno dei pochi che è riuscito ad attivare i Puc e Banco 13 è solo uno dei progetti che abbiamo realizzato».
L’idea è apparentemente semplice ma ambiziosa: in pratica al “Banco 13” del Mercato centrale gli esercenti portano beni alimentari invenduti (frutta, verdura, pane), i percettori del reddito di cittadinanza li confezionano in cassette che redistribuiscono ai cittadini in giorni e orari stabiliti: un modo per ridurre i costi della spesa alimentare e al contempo investire nella prevenzione dei rifiuti.
Dal dicembre 2021 all’agosto 2023 sono 27 le tonnellate di cibo fresco invenduto (frutta, verdura, pane) al Mercato centrale e in piazza Cavallotti che, anziché finire nella spazzatura, è stato utilmente impiegato grazie alla disponibilità degli esercenti e al lavoro dei percettori del reddito di cittadinanza.
«Inoltre – conclude l’assessora Cepparello – questo progetto ha dimostrato di essere generativo, da esso sono nate tesi di laurea, tesi di master, che ci aiuteranno ad espandere il progetto stesso».
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