Quest’anno il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica (Corepla) festeggia i primi 25 anni di vita, attraverso la pubblicazione di un nuovo Bilancio di sostenibilità che traccia la performance dell’economia circolare in questo settore.
Corepla rappresenta infatti un consorzio composto da 2.480 imprese attive lungo la filiera del packaging in plastica, e serve ormai il 97% dei Comuni italiani.
«È necessario adottare una strategia integrata e condivisa per promuovere un reale sviluppo sociale, ambientale ed economico, poiché si tratta di una mission collettiva che deve coinvolgere tutti gli attori diretti e indiretti della filiera», commenta nel merito il presidente Corepla, Giovanni Cassuti.
A fronte di un immesso al consumo di imballaggi in plastica che continua a crescere (+1,4% sul 2021) ed è stimato in 2,35 mln di tonnellate per il 2022, quello di pertinenza Corepla – ovvero guardando ai soli imballaggi in plastica per cui è stato pagato il contributo ambientale Cac – si ferma a 1,87 mln di ton (+0,5%).
Dopo la raccolta differenziata, circa 1,05 mln di ton sono state avviate a riciclo (56,15%), offrendo un contributo importante anche sotto il profilo del risparmio energetico: il processo di riciclo della plastica richiede infatti meno energia di quello per la produzione di plastica vergine, con un risparmio energetico che nel 2022 è stimato in 10.946 GWh, pari al 2,5% circa della produzione annua di energia primaria in Italia.
Sono invece 437.854 le tonnellate di imballaggi plastici indirizzate a recupero energetico: si tratta prevalentemente del cosiddetto plasmix, composto da imballaggi plastici non riciclabili meccanicamente con le attuali tecnologie (ma gestibili tramite riciclo chimico), ma anche di una parte della frazione estranea (oltre 125mila ton) erroneamente conferita nella raccolta differenziata. Infine, sono 114.616 le tonnellate di materiali smaltiti in discarica nel 2022.
L’articolo Corepla, nell’ultimo anno avviato a riciclo il 56,15% degli imballaggi in plastica sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.