Non ci sono state criticità questa notte, durante la nuova allerta meteo arancione diramata dalla Protezione civile, grazie anche al lavoro per risistemare gli argini e garantire la sicurezza portato avanti da Genio civile, Consorzi di bonifica e imprese di settore.
Ma in Toscana continua l’emergenza dettata dall’alluvione che si è abbattuta sul territorio tra il 2 e 3 novembre. «Gli effetti di questo evento meteo-climatico, probabilmente mai visto in questa regione – conferma l’assessora a Ambiente e Protezione civile, Monia Monni – sono estremamente gravi ed estesi».
Per farvi fronte, si è insediata ieri in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze la Struttura di coordinamento tecnico operativo, costituita con ordinanza del Commissario delegato per l’emergenza, ovvero il presidente Eugenio Giani.
Ne sono membri l’assessora e subcommissaria Monni, il dg della Giunta regionale, il direttore dell’avvocatura regionale, il direttore della direzione programmazione e bilancio, la capo di gabinetto del presidente della Regione, il portavoce del presidente, il direttore della Protezione civile regionale Giovanni Massini.
«La struttura servirà a darci indicazioni omogenee di comportamento verso la progressiva ricostruzione, dalla gestione dei rifiuti agli spurghi, dalle scuole alle questioni del lavoro, dalle bonifiche alle strade», dettaglia Giani. L’organismo si avvarrà dell’ufficio del Commissario, del quale fanno parte le direzioni regionali e l’agenzia per le attività di informazione degli organi di governo della Regione, sia dei rappresentanti di Arpat, dei Carabinieri Forestali, di Alia, di Cispel Toscana e di Anbi.
La Struttura sarà affiancata anche da un Comitato di garanzia, che avrà funzioni consultive: «Un gruppo di consultazione del territorio, perché dobbiamo avere la capacità di ascoltare quello che viene dal territorio e i suggerimenti che possono essere dati nell’azione che svolge il Commissario», aggiunge Giani.
Si tratta di una cabina di regia di cui fanno parte, tra gli altri, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali, imprenditoriali, artigianali, e del mondo cooperativo, il rappresentante dell’Anci e di Upi, i presidenti delle Province e il sindaco della Città metropolitana di Firenze.
Nel punto stampa odierno, Giani e Monni sono tornati a parlare anche della gestione della criticità rifiuti: «Stiamo lavorando ad una nuova ordinanza, che raccolga e superi le due precedenti. Dovrebbe essere formata oggi stesso e sarà molto coraggiosa perché prevede che tutti i rifiuti delle imprese, che siano delle industrie, delle attività commerciali o di quelle turistiche, vengano considerati ‘rifiuti alluvionati’ e dunque vengano raccolti da Alia, anche attraverso la contrattualizzazione di altri soggetti, e fatturati al Commissario straordinario. Questa norma è stata voluta proprio per aiutare gli imprenditori a ripartire prima. Si tratta di una semplificazione notevole per le imprese ed inoltre garantisce una filiera del trattamento del rifiuto controllabile, che crediamo possa evitare tentativi di infiltrazione».
Riguardo ai costi dell’alluvione ed alle risorse stanziate dal Governo per affrontarla, si attendono novità nei prossimi giorni: «Ho avuto con il Governo contatti costanti. Lunedì aspettiamo il sopralluogo del ministro della Protezione civile Musumeci e del direttore della Protezione civile Curcio, con loro discuteremo le condizioni per passare dai 5 milioni annunciati ad uno stanziamento maggiore, che ci consenta di far fronte alle prime iniziative di gestione dell’emergenza. Mi auguro che le risorse arrivino il più presto possibile».
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