I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) contengono molte materie prime critiche e, se avviati a riciclo, sono una fonte particolarmente preziosa per alimentare l’economia circolare italiana.
Eppure la loro raccolta differenziata continua a calare anziché crescere, allontanandosi dagli obiettivi europei di riferimento. Un contesto difficile che vede però la Toscana primeggiare tra le regioni dell’Italia centrale, anche grazie alle iniziative di sensibilizzazione messe in campo da istituzioni e soggetti attivi lungo la filiera Raee.
È il caso del progetto “Energia al cubo”, la cui edizione 2023 si è conclusa oggi con le premiazioni nel Palazzo comunale di Pistoia.
L’iniziativa di sensibilizzazione per il corretto conferimento delle pile esauste è stata promossa nelle scuole pistoiesi dal consorzio Erion e Ancitel Energia e Ambiente, in collaborazione con Alia Multiutility e con la compartecipazione del Comune.
Grazie alla collaborazione con Alia, all’interno di ciascuno dei 16 plessi scolastici coinvolte sono state posizionate colonnine per la raccolta che resteranno a disposizione dei bambini e delle loro famiglie, anche dopo la conclusione del progetto.
Nell’ambito del progetto, i giovani sono poi stati chiamati a sfidarsi in un concorso che ha coinvolto gli istituti e ha previsto l’assegnazione di premi sotto forma di buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico.
Tre le scuole che si sono distinte per il maggior quantitativo di pile esauste raccolto: Primaria Catena dell’IC Sestini di Agliana (135 kg corrispondenti a 2,41 kg a bambino), Primaria Galileo Galilei sede Belvedere dell’IC Cino di Pistoia (234 kg corrispondenti a 1,64 kg a bambino) e Primaria Piteccio S. Felice dell’IC Cino di Pistoia (36 kg corrispondenti a 0,65 kg a bambino).
«Questi giovani adulti hanno un ruolo fondamentale – commenta la dg di Erion energy, Laura Castelli – Aiutandoli a sviluppare le conoscenze corrette a livello di sensibilità ambientale permettiamo loro di diventare anche promotori attivi di comportamenti sostenibili all’interno delle loro famiglie e in altre situazioni sociali».
I risultati sono incoraggianti: grazie a questo progetto sono stati raccolti complessivamente 1.296 kg di pile esauste.
«Anche con una semplice scatolina gialla, come quella consegnata ai ragazzi per raccogliere le pile a casa, guidati dai principi dell’economia circolare, è possibile fare squadra ed ottenere risultati importanti», conclude il presidente di Alia Multiutility, Lorenzo Perra.
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