Si è appena conclusa la “maratona blu” di tre giorni dei Bioblitz di ricerca partecipata (citizen science) promossi dal progetto Percorsi nel blu-Eu blue school dell’Istituto comprensivo n°2 “Rita Levi-Montalcini” della Spezia-Porto Venere (IC 2), scuola capofila del progetto e membro della Rete europea delle Blue schools.

I tre Bioblitz di monitoraggio si sono svolti presso la spiaggia del Gombo, nel Parco regionale di San Rossore (Pisa) e le spiagge di Lerici e Monterosso della costa ligure.

Le iniziative promosse dal progetto fanno parte infatti di un piano di lavoro più ampio mirato alla promozione di attività di alfabetizzazione all’oceano (ocean literacy), di sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente marino e di attività di ricerca mirate allo studio della distribuzione delle specie indigene ed aliene che popolano gli habitat costieri all’interno del Santuario dei cetacei “Pelagos”, nel settore del Mar Ligure di Levante e Tirreno settentrionale.

I Bioblitz di citizen science sono stati finalizzati alla pulizia delle spiagge dai rifiuti di plastica e polistirolo, che si sono accumulati durante le ultime mareggiate e alla raccolta dei dati qualitativi e quantitativi del materiale biologico ed antropogenico spiaggiato.

A presenziare l’avvio dell’iniziativa di citizen science c’era l’assessore all’Ambiente Gambini del Comune di Pisa e lo staff di Percorsi nel blu, guidato da Erika Mioni, docente dell’IC2 e biologa responsabile del progetto, con il supporto operativo di un gruppo di lavoro consolidato che vede impegnate in partnership Blue Life, Amici dell’isola del Tino e Life on the Sea: le associazioni da anni impegnate sul territorio spezzino nella promozione di iniziative di rilevanza sociale, culturale ed ambientale.

Durante la registrazione delle specie i volontari hanno potuto constatare non solo gli effetti dello spiaggiamento di massa della Velella velella, un idrozoo formato da una colonia di piccoli polipi con funzioni diverse, ma anche di quello del suo predatore, il mollusco gasteropode Janthina spp.

A supporto delle operazioni di pulizia della spiaggia della riserva naturale ha partecipato il Comune di Pisa e Geofor Toscana, oltre a Acam Ambiente per il settore costiero della Spezia, permettendo lo smaltimento dei rifiuti speciali spiaggiati.

Le iniziative svolte tra la costa toscana e ligure hanno permesso la raccolta totale di circa 103 kg di rifiuti di plastica e polistirolo, evidenziando ancora una volta l’importanza della promozione di azioni concrete e congiunte per la salvaguardia di tutti gli ambienti costieri, soprattutto di quelli protetti perché più fragili e fortemente interessati dall’accumulo del marine litter.

Vista la riuscita delle iniziative si ringrazia per l’ospitalità ed il patrocinio: Parco regionale di San Rossore, Comune di Pisa, Geofor Toscana, Comune di Lerici, Comune di Monterosso, Comune della Spezia, Il Parco nazionale delle 5 Terre, Comune di Portovenere, Comune di Sarzana, Rete Weec Italia, Il pianeta azzurro (media partner), Lions club La Spezia degli Ulivi, Consolato generale della Repubblica Dominicana di Genova. Per la partnership al progetto: Cnr-Ismar della Spezia, Istituto d’istruzione superiore “Capellini – Sauro”, Liceo linguistico “Mazzini”; Acam Ambiente- Gruppo Iren. Si ringraziano tutte le associazioni in rete: Blue life, Life on the sea, Amici dell’Isola del Tino, Club alpino italiano – Cai sez. della Spezia, Il cantiere della memoria, Astrofili spezzini e Patres et madres.

di Percorsi nel blu

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