L’analisi di 200 specie di piante individua un nuovo canale per cui avviene la dispersione idrica dalle foglie e ricalcola i limiti di temperatura che incidono sulla respirazione cellulare. Oltre i 40°C la fotosintesi crolla, ma già a 30 gradi le piante diventano fonti nette di CO2

L’articolo Cosa cambia per il riscaldamento globale se le piante “sudano” di più? proviene da Rinnovabili.