Goletta dei Laghi 2022 approda in Piemonte per monitorarne lo stato di salute dei bacini lacustri: e dice che sono risultati «Per lo più “fortemente inquinati” e “inquinati” i punti campionati sui laghi Maggiore e d’Orta». Secondo Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi, «I risultati delle analisi effettuate sul Lago Maggiore e sul Lago d’Orta sono in linea con quelli degli scorsi anni ed evidenziano le medesime criticità riscontrate nelle precedenti edizioni della campagna Anche in Piemonte, così come nelle altre tappe effettuate quest’anno, la forte siccità ha contribuito alle alte concentrazioni di inquinamento di tipo microbiologico».
9 i punti oggetto di prelievi sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, di cui 5 risultati fortemente inquinati: lo sfioratore di Largo Marconi sul lungolago di Stresa (VCO); la foce del torrente Vevera e il punto a lago presso lo sfioratore del rio S. Luigi ad Arona (NO); la foce del rio Arlasca a Dormelletto (NO); il punto presso la foce del fiume Toce a Verbania (NO). Entro i limiti di legge, invece, i punti campionati alla foce del Torrente Erno a Lesa (NO); alla foce del torrente San Bernardino e alla foce del torrente San Giovanni, entrambi in località Intra a Verbania (VCO); il punto campionato alla foce del torrente Selvaspessa a Baveno (VCO).
5 i punti campionati sul Lago d’Orta, 4 dei quali risultati oltre i limiti di legge: fortemente inquinati il punto campionato presso lo sfioratore sul lungolago Beltrami e alla foce del torrente Lagna, entrambi nel comune di San Maurizio (NO); quello alla foce del torrente Pescone, nel comune di Pettenasco (NO). Inquinato il punto presso la foce Fiumetta a Omegna (VCO). Entro i limiti, infine, il prelievo effettuato alla foce del torrente Pellino, a Pella (NO). Dal momento che il risultato negativo si riscontra per il secondo anno di seguito, le analisi microbiologiche verranno ripetute nei prossimi mesi, per sollecitare ancor più l’attenzione sulle criticità rilevate.
Massimiliano Caligara, presidente del Circolo di Legambiente Amici del Lago di Arona, commenta: «Con la campagna Goletta dei Laghi abbiamo iniziato a monitorare i punti critici del Verbano a partire dal 2009, estendendoli e modificandoli nel corso del tempo in base al mutare delle situazioni e aggiungendo anche alcune località del Lago d’Orta I risultati variano sensibilmente secondo i punti, alcuni immissari sono delle criticità croniche da decenni e le riteniamo inaccettabili, per altri punti problematici invece ci stiamo confrontando in modo costruttivo con amministratori e con i gestori per trovare soluzioni condivise»
Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, conclude: «Goletta dei Laghi ci permette di rafforzare il lavoro di networking e la sinergia con Arpa Piemonte. Legambiente vuole essere un supporto per quanto riguarda i temi di qualità delle acque, effettuando un lavoro di complementarità e di integrazione alle analisi di balneabilità dei laghi piemontesi Il controllo continuo dei nostri specchi d’acqua è uno strumento irrinunciabile per giungere ad un rapporto sereno con i nostri laghi, soprattutto grazie al presidio dei nostri circoli sul territorio e alla partecipazione della cittadinanza».
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