Il Consiglio dell’Health Emergency Preparedness and Response (HERA) della Commissione europea ha presentato un elenco prioritario delle 3 principali minacce potenzialmente letali per la salute che richiedono il coordinamento di misure a livello dell’Ue nel contesto delle contromisure mediche: Patogeni ad alto potenziale pandemico: ciò comprende l’esame di specifiche famiglie di virus che destano preoccupazione, tenendo anche conto della natura zoonotica della maggior parte delle malattie infettive emergenti con conseguenze gravi. Questa categoria comprende principalmente le famiglie di virus respiratori a RNA. Minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari: queste possono essere generate da rilasci accidentali o deliberati, tenendo conto delle tensioni geopolitiche globali, nonché da incidenti causati da soggetti malintenzionati. Le sostanze chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari sono state individuate in base alla probabilità che hanno di essere rilasciate e al loro potenziale impatto sulla salute umana. Minacce derivanti dalla resistenza antimicrobica, che rappresentano uno dei maggiori rischi per la salute umana, dato che si stima che la sola resistenza agli antibatterici causi oltre 1,2 milioni di decessi l’anno a livello mondiale.
L’HERA è stata creata nel settembre 2021 per sostituire le singole soluzioni ad hoc impiegate nella gestione e nella risposta alla pandemia con una struttura permanente dotata di strumenti e risorse adeguati per pianificare in anticipo l’azione dell’UE in caso di emergenze sanitarie. Uno degli obiettivi principali dell’HERA è garantire lo sviluppo, la produzione, l’approvvigionamento e l’equa distribuzione di contromisure mediche essenziali per colmare eventuali lacune in termini di disponibilità e accessibilità. A tal fine l’HERA deve valutare le potenziali minacce gravi per la salute a carattere transfrontaliero e raccogliere informazioni per conseguire tale obiettivo e pertanto provvede a: individuare e dare priorità alle future minacce per la salute, individuare eventuali lacune in termini di disponibilità e accessibilità delle pertinenti contromisure mediche, orientare le azioni future relative alla ricerca e sviluppo di nuove contromisure mediche e contribuire a qualsiasi altra azione pertinente.
L’Hera sottolinea che «L’individuazione delle principali minacce alla nostra sicurezza sanitaria dà l’avvio a un processo volto a garantire lo sviluppo, la capacità di produzione e l’espansione della produzione, dell’approvvigionamento e della potenziale costituzione di scorte di medicinali, strumenti diagnostici, dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale, nonché altre contromisure mediche finalizzate garantirne la disponibilità e l’accessibilità in caso di necessità. Insieme ad altri servizi della Commissione e agenzie dell’UE, l’HERA garantirà che gli investimenti siano costantemente orientati alla salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza sanitaria in termini di disponibilità di contromisure mediche».
Stella Kyriakides, Commissaria Ue per la salute e la sicurezza alimentare, conclude: «Per la prima volta presentiamo le principali minacce per la salute a fronte delle quali dovremmo prepararci e lavorare per essere pronti a rispondere. Questo esercizio costituisce il primo passo per garantire che le contromisure mediche possano essere rese disponibili e accessibili rapidamente a tutti gli Stati membri in caso di necessità. L’HERA è stata istituita come nostro organo di vigilanza per le future emergenze sanitarie e sono lieta del fatto che stia cominciando a ottenere risultati concreti in questa missione».
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