Sono stati presentati oggi da Sienambiente i lavori di ampliamento della discarica di Poggio alla Billa, nel Comune di Abbadia San Salvatore, dove possono essere smaltiti in sicurezza i rifiuti non pericolosi dai quali non è stato possibile ricavare né nuova materia (tramite riciclo) né energia.

Con l’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regione Toscana (con decreto dirigenziale n. 15820 del 2021) è stata autorizzata la realizzazione e l’esercizio del progetto di ampliamento fino a 750.000 metri cubi, offendo una soluzione di prossimità – si tratta dell’unica discarica attiva nella provincia senese – per i rifiuti da smaltire che non dovranno così essere spediti altrove, con maggiori costi economici e ambientali.

Con a un investimento di circa 4,5 milioni di euro, il Polo impiantistico di Poggio alla Billa – che comprende anche un impianto di compostaggio e un impianto di valorizzazione del biogas prodotto dalla discarica – è stato inoltre dotato dei presidi e opere ambientali tra i più moderni e efficaci.

«Questo impianto ha un valore strategico per la chiusura del cerchio della gestione dei rifiuti del nostro territorio – spiega il presidente di Sienambiente, Alessandro Fabbrini – I rifiuti speciali, dei quali poco si parla o niente pur essendo in termini di quantità quattro volte i rifiuti urbani, trovano in questo sito uno smaltimento sicuro e controllato. Voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore e i nostri tecnici della direzione impianti e dell’ufficio progettazione per il grande lavoro svolto che ci ha permesso di arrivare a questa giornata. Grazie agli investimenti previsti nel nostro Piano industriale e ai progetti in via di realizzazione tra cui voglio ricordare il revamping dell’impianto di riciclo delle Cortine e il biodigestore, diamo concretezza a una visione rispondente ai principi dell’economia circolare e della transizione ecologica».

L’ampliamento della discarica di Poggio alla Billa prevede anche un importante intervento di recupero ambientale dell’area circostante che ha lo scopo di armonizzare le attività dell’impianto con l’ambiente naturale. L’obiettivo del restyling paesaggistico e delle operazioni di recupero ambientale, che si sviluppano sia nella fase operativa dell’impianto che una volta terminata la sua attività, è quello di restituire al territorio l’area della discarica ricreando le caratteristiche paesaggistiche dell’ambiente della zona.

Tra le opere previste a tale scopo, ci sono il recupero delle acque piovane, la creazione di un’area umida, le azioni di recupero della morfologia dell’area al fine di restituire il disegno paesistico e gli interventi di rinverdimento. In quest’ottica s’inserisce anche l’inaugurazione odierna dell’info point sulla via Francigena (variante per Abbadia San Salvatore), il cui tracciato costeggia l’impianto: una struttura di accoglienza e sosta dedicata ai pellegrini che rientra all’interno del progetto di ripristino ambientale e restyling paesaggistico dell’area.

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