Per qualcuno e qualcuna sono già passate, per altri e altre, forse la maggioranza, le vacanze si avvicinano. In molti si stanno trovando a cercare il luogo giusto in cui passarle. Diverse le tendenze in crescita negli ultimi anni che ci fanno propendere per la scelta di un posto o di un altro e tra di esse vi è fortunatamente quella legata a chi cerchi di vivere il viaggio in maniera sostenibile.
Secondo l’undicesimo rapporto (settembre 2021) “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, con focus su “Food tourism e tutela dell’Italian taste”, realizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Noto Sondaggi e con la main partership di Cobat, al momento di pianificare un soggiorno per scopi turistici, il 58% degli italiani si pone il problema di fare scelte che non danneggino l’ambiente e il 43% sarebbe disposto a spendere qualcosa in più per questo, valutando nelle proprie ricerche sia la meta che il mezzo di trasporto per raggiungerla e, ovviamente, anche la struttura in cui soggiornare.
Proprio di quest’ultima vogliamo parlarvi oggi, raccontandovi come possiamo riconoscere se una struttura ricettiva possa essere considerata sostenibile, sia attraverso certificazioni ufficiali che indagando sulle buone pratiche messe in campo dalle strutture e confermate, ad esempio, dai precedenti ospiti.
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Una certificazione internazionale di sostenibilità: l’ecolabel UE
Forse non tutti sanno che sono molteplici le certificazioni o etichette esistenti legate all’impronta ambientale di una struttura o in generale di una tipologia di viaggio. Di alcuni di essi vi avevamo parlato in questo approfondimento sulle mete sostenibili da scegliere per le vostre vacanze. Ma, per aiutarci nelle nostre scelte ecologiche, esiste anche una certificazione a livello europeo dedicata alle strutture turistiche.
Parliamo dell’ecolabel dedicato al turismo, un marchio creato per incoraggiare alberghi, agriturismi, B&B, affittacamere, ostelli, residence, campeggi e ogni tipologia di struttura o luogo in cui sia possibile pernottare, al rispetto dell’ambiente e per certificarne la veridicità. Le strutture certificate infatti devono rispettare severi criteri, alcuni obbligatori e altri facoltativi, con lo scopo di garantire un’alta prestazione ambientale.
Tra di essi troviamo quelli dedicati al risparmio idrico, al risparmio energetico e all’utilizzo di energie rinnovabili, ma anche l’attenzione alla riduzione dei rifiuti e l’utilizzo di materie prime alimentari, biologiche, stagionali e a chilometro zero o locali. Sottolineiamo che l’ecolabel UE è un’etichetta ecologica volontaria, che va quindi richiesta da chi possiede o gestisce la struttura, il che mostra ancor di più l’interesse nel rendere note le proprie scelte ambientali.
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Una tavola all’insegna della sostenibilità
Quando siamo in vacanza sarebbe sempre buona regola provare i piatti e prodotti tipici che un territorio ha da offrire, per assaporare ancor di più l’anima del luogo in cui ci troviamo e vivere un’esperienza enogastronomica che solo quel posto può donarci. Se non siamo noi a sceglierla direttamente è importante che siano i ristoratori o gli albergatori stessi a proporcela, selezionando un menù che offra prodotti locali, stagionali, biologici – eventualmente dotati di certificazione geografica – o presidi Slow Food.
Ma non solo, l’attenzione alla sostenibilità possiamo vederla anche nella scelta delle stoviglie utilizzate: ove non sia possibile scegliere quelle riutilizzabili è importante che si opti – come nei casi dei pranzi al sacco – per quelle monouso biodegradabili e/o compostabili. Un buon punto di partenza sarebbe anche quello di scoprire se hanno scelto un approccio totalmente plastic free – sia a tavola che in altri ambienti.
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Incentivare la mobilità sostenibile in loco e per esser raggiunti
Un altro criterio su cui possiamo basarci quando selezioniamo un albergo in cui pernottare è sicuramente quello dedicato alla mobilità sostenibile.
Potremmo ad esempio far caso se sul sito vengano riportate le indicazioni per essere raggiunti usando mezzi di trasporto pubblico (come treni e autobus) o se siano presenti informazioni circa la possibilità di spostarsi in loco senza necessità di prendere l’automobile personale, con indicazioni dedicate a luoghi naturalistici e gite interessanti raggiungibili a piedi attraverso il noleggio di biciclette in caso di brevi percorrenze o, per spostamenti più lunghi, attraverso i trasporti pubblici locali.
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Materiali di costruzione ecosostenibili e attenzione all’efficienza energetica
Non è importante solo ciò che viene utilizzato dentro le strutture, ma anche come esse sono state costruite. L’utilizzo di materiali naturali in ambito edilizio non solo riduce l’impatto ambientale che essi avranno ma contribuisce ad aumentare il comfort e il benessere di chi vi soggiorna.
Per valutare una struttura possiamo poi basarci anche su quanto essa sia efficiente dal punto di vista energetico: scopriamo se possiedono, ad esempio, pannelli fotovoltaici, sistemi per il risparmio idrico o sistemi di climatizzazione efficienti, meglio ancora se tutto riportato in certificazioni di classi energetiche.
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Piccoli dettagli per una grande attenzione all’ambiente
Le certificazioni di sostenibilità non sono dedicate solo alle strutture, ma anche ai prodotti – come nel caso dell’ecolabel – e sono anch’esse un perfetto strumento per scoprire se il luogo dove andrete a soggiornare, pur non possedendo magari il certificato dedicato alla struttura, mette in atto scelte ecologiche nella selezione dei prodotti da utilizzare.
L’impatto ambientale, ad esempio, dei detergenti per la pulizia e l’igiene personale, può essere notevole. Favorire l’utilizzo di prodotti ecologici, naturali e biodegradibili in questo ambito è quindi un grande punto a favore della struttura in cui pensiamo di soggiornare. Pensiamoci: spesso visitiamo strutture per la bellezza dei luoghi ove essi sono. Ogni gesto che può ridurre l’impatto nell’ambiente è un sintomo di voler vivere in armonia con l’ecosistema.
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Alberghi diffusi: un nuovo modo di scoprire e vivere le comunità locali
Siete indecisi su quale tipologia di struttura scegliere? Noi abbiamo un consiglio da darvi: vivere l’esperienza di un albergo diffuso! Di cosa si tratta? Un insieme di case e appartamenti – vicini tra loro e che fanno capo a un unico gestore – in cui poter soggiornare per vivere immerso nella comunità locale.
Spesso li troviamo nei piccoli borghi, ma anche molte città d’arte stanno iniziando ad offrire la possibilità di dormire in questa tipologia di struttura. Si tratta di un tema al quale abbiamo dedicato un approfondimento.
E voi siete pronti ad essere consumatori responsabili e sostenibili anche in vacanza?
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