Gli amministratori di Acqua toscana, Alia, Consiag e Publiservizi – in veste di promotori del progetto di fusione societaria per dar vita alla multiutility dei servizi pubblici della Toscana – si sono incontrati ieri con i segretari regionali confederali di Cgil, Cisl e Uil accompagnati dalle rispettive categorie coinvolte.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti per la creazione della multiutility, dopo che il progetto – che ad oggi interessa già 66 Comuni – è stato presentato e condiviso in Regione Toscana a inizio maggio.
A seguito dell’illustrazione del progetto ai sindacati, in quest’occasione «si è condiviso di proseguire il confronto, giudicato da ambo le parti positivamente, sussistendo le condizioni per giungere, entro la prima metà di settembre, alla definizione di un accordo quadro», come spiega Alia in una nota.
Più nel dettaglio, sono molteplici gli scopi incentrati su questo documento: garantire livelli e qualità occupazionali dei lavoratori coinvolti; definire le relazioni industriali necessarie a garantire un confronto proficuo e costante sullo sviluppo dell’iniziativa; delineare un indirizzo di internalizzazione dei servizi attualmente in appalto; promuovere la valorizzazione delle risorse umane mediante un piano straordinario di formazione e qualificazione; definire un quadro di contenimento per andare verso la riduzione delle tariffe applicate agli utenti.
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