Un nuovo collagene di grado clinico ottenuto dalla pelle di rana toro per passare daio laboratori alle cliniche. Il collagene è stato sviluppato dagli scienziati della Nanyang Technological University di Singapore (NTU) in collaborazione con la società di tecnologia medica Cuprina Wound Care Solutions (Cuprina), specializzata nello sviluppo di prodotti per il trattamento delle ferite croniche, come quelle subite dai pazienti diabetici. La tecnologia NTUitive è stata brevettata e concessa in licenza esclusiva a Cuprina per la produzione su larga scala e commerciale.

Alla NTU evidenziano che «A Singapore le lesioni croniche colpiscono 1 paziente su 20. Insieme al diabete che colpisce 1 paziente su 10 e a una popolazione che invecchia rapidamente, si prevede che la domanda di cura delle ferite croniche aumenterà»..

A Cuprina sottolineano che «Questo nuovo cerotto al collagene completerà il prodotto di punta di Cuprina, MEDIFLY». MEDIFLY è una medicazione biologica a base di vermi vivi che elimina le infezioni croniche delle ferite e riduce i tassi di amputazione causati dalle ferite, specialmente nei casi associati alle ulcere del piede diabetico, ed è utilizzata da ospedali e cliniche specializzate in tutta Singapore.

All’inizio di quest’anno, il progetto congiunto Cuprina – NTU per sviluppare e accelerare la commercializzazione di questo nuovo prodotto unico al collagene è stato uno dei vincitori della  Sustainability Open Innovation Challenge organizzata da Enterprise Singapore.

Attraverso la società di innovazione e impresa NTUitive, la tecnologia brevettata per convertire la pelle di rana toro di scarto in prodotti per la cura delle ferite della pelle è stata concessa in licenza esclusiva a Cuprina per la produzione commerciale e su larga scala.

Il fondatore e Chief Technology Officer di Cuprina Holdings, Carl Baptista, ha spiegato che «Il nostro obiettivo è sempre quello di promuovere e incoraggiare la guarigione naturale delle ferite, intervenendo solo per aiutare il corpo a fare ciò che fa organicamente. Con la tecnologia brevettata della NTU, possiamo sviluppare una linea di prodotti a base di collagene naturale di origine anfibia altamente compatibili con il corpo umano. E’ questa compatibilità che porta a migliori risultati di guarigione rispetto a ciò che è attualmente disponibile. La ricerca esistente documenta gli effetti complementari che la terapia dei vermi e il collagene hanno sui casi di guarigione delle ferite. Questi studi si concentrano sul collagene bovino, ma quel che ha incuriosito Cuprina del collagene di origine anfibia, è stata la sua potenzialmente maggiore biocompatibilità con l’uomo rispetto alle fonti di collagene tradizionali, e quindi la sua capacità di migliorare la qualità della guarigione delle ferite».

Si tratta di un modo sostenibile per trasformare i rifiuti in un tesoro: «Attualmente, 20 milioni di tonnellate di sottoprodotti della pesca, come pinne, squame e pelli, vengono scartati ogni anno e si stima che il consumo annuale combinato di carne di rana e pesce sia di circa 100 milioni di chilogrammi – fanno notare alla NTU – L’utilizzo di questi rifiuti di pesce per creare prezioso collagene è un modo sostenibile per riciclare e ridurre gli sprechi». Infatti, Per Singapore l’utilizzo della pelle di rana toro scartata per creare prezioso collagene è anche un modo sostenibile per riciclare e ridurre i rifiuti, visto che la città/Stato sta approvando il suo Zero Waste Masterplan e incoraggiando la bioeconomia circolare.

Dalton Tay della School of Materials Science and Engineering della NTU, esperto di valorizzazione della biomassa animale e vegetale, che ha sviluppato l’innovativo materiale, conclude: «Singapore può diventare una nazione sostenibile, efficiente in termini di risorse e resiliente al clima. Nell’ambito dell’ NTU 2025 Strategic Plan e del suo Sustainability Manifesto, stiamo sviluppando modi innovativi per trasformare i rifiuti in materiali utili per affrontare alcune delle più grandi sfide dell’umanità. L’esperienza di NTU nella trasformazione della biomassa di scarto in preziose materie prime è ora molto ricercata dall’industria che guarda a fonti sostenibili. Nella nostra partnership con Cuprina, siamo lieti di poter soddisfare sia gli obiettivi di bioeconomia circolare che le esigenze sanitarie di Singapore con un’unica innovazione. Usando questo sottoprodotto ricco di collagene come materia prima, il team spera di ridurre gli sprechi e il costo del prodotto del collagene puro su larga scala, in modo da portare al pubblico una soluzione conveniente ma efficace per la cura delle ferite».

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