I PFAS, chiamati anche sostanze chimiche tossiche “per sempre”, vengono utilizzati per produrre anche oggetti di uso quotidiano come pentole e cosmetici, inquinano le falde idriche e creano rischi per la salute. Ora una nuova ricerca di Environmental Working Group (EWG) rivela che alcuni imballaggi per alimenti per animali domestici possono essere un altro modo in cui siamo esposti ai pericoli dei PFAS.
L’ONG infatti sottolinea che «E’ stato riscontrato che 7 marchi di alimenti per animali domestici acquistati da Walmart e altri rivenditori contengono alcuni PFAS. L’esposizione a queste sostanze chimiche per sempre è stata collegata a gravi problemi di salute delle persone, tra cui il cancro , danni allo sviluppo fetale e ridotta efficacia dei vaccini. I test hanno rivelato PFAS in alcuni sacchetti di cibo per animali domestici: i prodotti chimici PFBA, PFPeA, PFHxA, PFHpA, x62FTCA, x62diPAP e PFPrA. Purina Cat Chow Complete Chicken aveva la più alta concentrazione di PFAS totali, a 245 parti per miliardo, o ppb, seguito da Kibbles n’ Bits Bacon and Steak aroma, con quasi 15 ppb di PFAS totali. Le altre bustine testate avevano meno di 15 ppb di PFAS totali».
I PFAS sembrano presenti nel sangue di quasi tutti gli statunitensi (e anche in Europa e in Italia non scherziamo, come sanno bene i veneti) e dei test realizzati nel 2021 nell’ambito di un’indagine di Great Lakes Now/Detroit Public TV, Consumer Reports e The Guardianli hanno rivelato la loro presenza negli animali domestici, il che mette a rischio anche la loro salute. La nuova ricerca di EWG mirava a scoprire se anche il confezionamento di alimenti per animali domestici potesse essere un problema.
L’ONG ricorda che «È quasi impossibile evitare i PFAS, perché sono così diffusi in quasi tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Non solo entriamo in contatto con queste sostanze chimiche attraverso i prodotti in cui vengono utilizzate, ma questi articoli rilasciano polvere di PFAS che contamina ulteriormente le famiglie e può inquinare l’aria e l’acqua una volta che vengono smaltite nella spazzatura. Proprio come i bambini ingeriscono sostanze inquinanti con l’acqua del rubinetto, giocano sui prati con residui di pesticidi e respirano una serie di contaminanti dell’aria indoor, così fanno i nostri animali domestici. Ma con la loro durata della vita ridotta – molti animali maturano e invecchiano 7 o più volte più velocemente dei bambini – gli animali domestici sviluppano anche molto più rapidamente problemi di salute a causa dell’esposizione».
Per scoprire i PFAS che potrebbero nascondersi nelle bustine e nei sacchetti di cibo per animali domestici, EWG ha incaricato un laboratorio certificato indipendente di condurre test per il fluoro totale su 11 sacchetti di cibo per animali di 7 marchi famosi. I test per il fluoro totale, solitamente espresso in parti per milione, o ppm, indicano la probabile presenza di PFAS, ma non mostrano quali PFAS sono presenti. L’associazione evidenzia che «Ulteriori test della nostra nuova ricerca dimostrano che l’imballaggio di alcuni noti marchi di alimenti per animali domestici ha anche livelli rilevabili di PFAS specifici, che sono tipicamente riportati in ppb. Il laboratorio ha testato PFAS specifici su 4 bustine con le più alte concentrazioni di fluoro. Per i gatti, uno dei risultati più alti per il fluoro totale è stato ottenuto da Meow Mix Tender Centers Salmon & Chicken Flavors Dry Cat Food, con un picco di oltre 600 ppm. Dei campioni, Purina Cat Chow Complete Chicken è stato il secondo più alto con poco più di 310 ppm di fluoro totale. Altri tre prodotti alimentari per gatti – Blue Buffalo, Iams e Rachael Ray Nutrish – hanno tutti fatto rilevare meno di 100 ppm di fluoro totale. Per i cani, le crocchette Kibbles n’ Bits Bacon and Steak hanno fatto registrare poco meno di 600 ppm di fluoro totale, seguite dal cibo con la ricetta di pollo e riso integrale Blue Buffalo’s Life Protection Formula per i cuccioli, con poco più di 150 ppm. Altri alimenti per cani, due prodotti da Purina, uno di Iams e uno da Pedigree, hanno rilevato quantità di fluoro totale molto inferiori».
Anche se la ricerca sembra suggerire che i PFAS siano presenti nelle bustine e sacchetti di cibo per animali domestici, EWG non ha concluso che le sostanze chimiche siano migrate dalla confezione al cibo stesso, ma fa notare che «Altre ricerche hanno stabilito il potenziale dei PFAS negli imballaggi di contaminare il cibo al loro interno, il che metterebbe ulteriormente a rischio le famiglie e i loro amici a quattro zampe».
La ricerca “Dangerous PFAS Chemicals Are in Your Food Packaging”, pubblicata a Marzo da Consumer Reports, dimostra che i PFAS sono presenti negli imballaggi dei fast food, creando un ulteriore rischio di esposizione, dato che milioni di americani ogni giorno mangiano in questi luoghi. Sotto la pressione dei consumatori, alcune imprese hanno deciso di eliminare gradualmente l’uso di queste sostanze chimiche. «Ma – concludono a EWG – nessun importante produttore di alimenti per animali domestici sembra essersi impegnato pubblicamente a smettere di usare le sostanze chimiche per sempre nei suoi imballaggi. E l’azione volontaria non farà altro che ridurre il rischio che i sacchetti di cibo per animali espongano le persone a PFAS a casa. Abbiamo bisogno di nuove forti azioni statali e federali per eliminare le fonti di inquinamento da PFAS. Questo include la prevenzione degli scarichi industriali di sostanze chimiche per sempre, che possono contaminare l’acqua potabile, e la fine degli utilizzi non necessari di PFAS negli imballaggi per alimenti per animali domestici e nei prodotti che si trovano dentro e intorno alla casa, inclusi cosmetici, cibo e abbigliamento. L’amministrazione Biden si è impegnata in diverse azioni che aiuteranno a chiudere il rubinetto dell’inquinamento da PFAS, in particolare le azioni dell’Environmental Protection Agency. Ora è tempo che altre agenzie si facciano avanti, in particolare la Food and Drug Administration. che potrebbe fare di più per mantenere le sostanze chimiche per sempre fuori dal cibo».
L’articolo Crocchette e bocconcini ai Pfas per cani e gatti sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.