Come promesso dal Comune in estate, a Empoli sta per nascere il Resident advisory board (Rab), uno strumento di partecipazione dedicato a monitorare la nascita del Distretto circolare di Empoli, dalla fase di progettazione e costruzione, fino all’esercizio.
Si riunirà per la prima volta il 29 novembre 2022, alle ore 21, al circolo Arci di Marcignana: sarà quella la prima tappa del percorso di nascita e organizzazione del Rab, un comitato consultivo formato da rappresentanti indicati dalle istituzioni locali e dai cittadini, con il compito di promuovere un dialogo costante con la cittadinanza in merito al Distretto circolare.
«Si tratta di una nuova tappa di un percorso condiviso che l’amministrazione ha richiesto fin dalle prime battute ai proponenti – spiega la sindaca Brenda Barnini – Il tema della partecipazione dei cittadini è stato centrale fin dalle prime battute di questo cammino. L’obiettivo dell’amministrazione è dare risposte ai dubbi e alle domande dei cittadini: per questa ragione, a prescindere dall’avvio del percorso del Rab, nel caso emerga la necessità, chiederemo ad Alia e all’Alleanza circolare di fare nuovi eventi di approfondimento».
L’ipotesi progettuale prevista per l’area industriale del Terrafino è quella di realizzare un polo dell’economia circolare basato sul riciclo chimico, con un impianto in grado di valorizzare ogni anno 256mila ton di rifiuti non riciclabili meccanicamente (come il Combustibile solido secondario – Css, o il plasmix): il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti verrebbero recuperati attraverso un processo di conversione chimica ottenendo un gas di sintesi (syngas), dal quale poter poi ricavare metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico.
Nel merito si sono già svolte due presentazioni in Consiglio comunale e altrettanti incontri formativi con la cittadinanza, cui ne seguirà un terzo il 10 novembre al Palazzo delle esposizioni di Empoli (qui per maggiori info e per registrarsi): finora ai primi due incontri hanno partecipato oltre 200 cittadini, dimostrando un grande interesse verso il progetto del Distretto circolare.
Tanto che l’Alleanza circolare che la propone ha messo in piedi anche un sito internet dedicato, con all’interno una sezione dedicata alla domande più frequenti (Faq) poste dalla cittadinanza e un’altra dedicata ai materiali finora presentati alla cittadinanza (presenti qui e qui).
Durante l’appuntamento del 10 novembre verrà esplorato il tema “L’architettura e gli spazi pubblici e privati dell’impianto”: l’architetto Gianni Casamonti, responsabile di progetto, illustrerà le caratteristiche della filosofia architettonica che lo guiderà nella realizzazione dell’incarico a lui affidato, mentre il botanico Stefano Mancuso inizierà a declinare le ipotesi del progetto paesaggistico del Distretto circolare.
L. A.
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