In una dichiarazione rilasciata alla 27esima Conferenza delle parti dell’United Nations framework convention on climate change (COP27 Unfccc), i Water and Climate Leaders hanno sottolineato che «Ora è il momento di fare sul serio riguardo all’acqua come imperativo per l’azione climatica». La dichiarazione esorta i capi di stato e di governo a «Intraprendere un’azione più integrata per l’acqua e il clima per sostituire l’attuale approccio frammentato nel quale l’acqua è spesso vista come un problema con uno in cui l’acqua è parte della soluzione, per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi».
I Water and Climate Leaders sono un gruppo di 18 decisori di alto livello e policy makers che fornisce indicazioni strategiche sull’integrazione delle agende per l’acqua e il clima e sostiene la Global Water Partnership, una coalizione internazionale guidata dalla World meteorological organization (WMO) e da altre 9 Agenzie Onu.
Secondo i Water and Climate Leaders; «Una migliore gestione delle risorse idriche è vitale e avrebbe numerosi vantaggi nel ridurre i rischi di disastri indotti dal clima, migliorare la resilienza e la sicurezza ai cambiamenti climatici e ridurre le emissioni».
Intanto, in vista del World Toilet Day che si celebra il 19 novembre, l’Unicef ha lanciato un nuovo piano per aiutare i governi a ottenere servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro per le loro popolazioni e raggiungere l’obiettivo igienico-sanitario stabilito negli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).
Ann Thomas, team leader sanitation and hygiene del WASH Programme Division dell’Unicef, ha ricordato che «L’SDG 6.2 riguarda la fine della defecazione all’aperto e la fornitura di accesso a servizi igienico-sanitari sicuri, ed è il più lontano fuori strada di tutti gli SDG e il più lontano in termini di sottofinanziamento».
Secondo una stma pubblicata nel 2020, 3,6 miliardi di persone non disponevano di servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro. La Thoma ha fatto notare che «Il tasso di aumento della copertura dei servizi igienico-sanitari dovrebbe quadruplicarsi per raggiungere l’accesso universale a servizi gestiti in sicurezza entro il 2030. E’ una crisi igienico-sanitaria, in particolare per donne e bambini.
Attraverso il Game Plan to Reach Safety Managed Sanitation 2022-2030, l’Unicef, in collaborazione con i sui partner. supporterà 1 miliardo di persone nell’accesso a servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro, attraverso il supporto diretto e indiretto».
Johannes Cullmann, vicepresidente di UN-Water, ha descritto la scarsa igiene come «Non un problema tecnologico ma un problema di volontà politica. Le tecnologie esistono e i governi devono investire nei servizi igienico-sanitari. L’intera discussione sui servizi igienico-sanitari è stata un tabù e invisibile. E’ necessario dare maggiore risalto gli interventi politici per garantire a tutti l’accesso a servizi igienici adeguati».
Temi che saranno discussi all’UN-Water Summit on Groundwater che si terrà a Parigi dal 7 all’8 dicembre e alla UN 2023 Water Conference che si terrà dal 22 al 24 marzo 2023.
Oggi, sul prato principale di fronte alla sede Onu di New York verrà esposta una gigantesca toilette gonfiabile e l’Unicef organizza l’evento, intitolato Accelerating Sanitation Towards 2030 per discutere le principali questioni igienico-sanitarie in vista del summit Onu del 2023.
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