Il lago Saimaa, nella Finlandia orientale, si estende in un labirinto di fiordi e ramificazioni ed è un habitat che fornisce un’opportunità unica per valutare gli effetti della frammentazione di una popolazione animale. Infatti, i lago ospita una popolazione di foche dagli anelli (Pusa hispida saimensis ) che 10.000 anni fa sono rimaste senza sbocco sul mare con il ritiro della calotta glaciale continentale. Oggi la foca dagli anelli di Saimaa, con circa 400 individui e in via di estinzione, è una delle foche più minacciate al mondo. Ma lo studio “Fragmented habitat compensates for the adverse effects of genetic bottleneck”, pubblicato su Current Biology da un team di ricercatori dell’ Helsingin yliopistosta, ItäSuomen yliopiston e Københavns Universitet dimostra che «Sebbene le singole foche abbiano notevolmente ridotto la variazione genetica, la perdita di variazione è stata complementare, preservando il potenziale adattativo dell’intera popolazione».

Due degli autori dello studio, Petri Auvinen e Jukka Jernvall dell’università di Helsinki spiegano che «Le foche dagli anelli di Saimaa hanno subito una grave contrazione delle dimensioni della popolazione che ha portato a una variazione genetica notevolmente ridotta. Questo solleva preoccupazioni sulla loro capacità di rispondere in modo adattativo ai cambiamenti climatici in corso».

I ricercatori finlandesi e danesi hanno confrontato oltre 100 genomi di foche dagli anelli di Saimaa conservati in una banca dei tessuti e le analisi hanno rivelato che «I genomi delle singole foche contenevano lunghi tratti di sequenze di DNA ereditate in modo identico da entrambi i genitori. I confronti di queste regioni omozigoti tra foche che vivono in angoli remoti del lago hanno rivelato qualcosa di inaspettato».

Ari Löytynoja . dall’università di Helsinki, spiega che «La buona notizia è che la forma labirintica del lago Saimaa ha generato tre sottopopolazioni che sono omozigoti per parti del loro genoma in gran parte diverse e complementari. Ciò significa che la popolazione nel suo insieme ha conservato gran parte della sua variazione genetica originale».

Inoltre, la  modellazione della storia della popolazione delle foche dagli anelli di Saimaa  fa pensare che «La forma intricata del lago Saimaa è stata ottimale per compensare gli effetti dannosi della piccola dimensione della popolazione».

Analisi dettagliate hanno anche rivelato una firma genetica benefica di un individuo di foca che è stato traslocato decenni fa da una parte all’altra del lago.

I ricercatori concludono: «Per la conservazione di altre specie in via di estinzione, la lezione appresa dal labirintico lago Saimaa è l’importanza di un’attenta gestione del flusso genico tra le popolazioni scarsamente connesse».

L’articolo Il lago labirintico che ha salvato la foca in via di estinzione sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.