Sono stati presentati stamani, alla Casa dell’ambiente di Siena, i 30 progetti dell’Ato Toscana sud ammessi – su 44 presentati al bando ministeriale – ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sull’economia circolare: in totale riceveranno 21 mln di euro.
Si tratta di risorse aggiudicate anche grazie al supporto tecnico offerto dal gestore unico dei servizi d’igiene urbana sul territorio (Sei Toscana), che avranno riflessi positivi sulla gestione rifiuti in tutti e 104 i Comuni della Toscana meridionale che fanno parte dell’Ato.
«Un risultato straordinario – sottolinea Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo e presidente dell’Ato –. Ato Toscana sud è l’Autorità d’ambito che ha ottenuto più finanziamenti in tutta Italia presentando progetti di grande qualità e condivisi. I finanziamenti toccano in maniera diretta la metà dei 104 comuni, ma avranno comunque un effetto positivo per l’intero ambito territoriale».
I progetti ammessi al finanziamento riguardano tre linee di intervento, che coniugano le necessità delle Amministrazioni comunali con il piano industriale del Gestore. Dodici progetti per la realizzazione ex-novo o l’adeguamento dei centri di raccolta, per un valore complessivo di poco più di 6,5 milioni di euro, di cui più di 5 finanziati. Undici progetti per la fornitura e l’istallazione di nuovi contenitori di raccolta ad accesso controllato, con 11 milioni di finanziamento su un valore totale di poco più di 12 milioni. E sette progetti per interventi vari volti a migliorare la qualità della raccolta differenziata, per un totale di poco meno di 6 milioni di euro, di cui quasi 5 milioni finanziati.
Fra i progetti ammessi al finanziamento, spiccano anche la realizzazione di isole ecologiche interrate, l’informatizzazione dei centri di raccolta, di ecositi l’acquisto e collocazione di nuovi cestini per la raccolta differenziata in parchi e spiagge.
«Il ministero ha valutato positivamente sia il contenuto tecnologico delle proposte, incentrate sull’informatizzazione dei sistemi di raccolta, che gli obiettivi perseguiti in termini di quantità e qualità delle raccolte differenziate. I progetti saranno attuati secondo quanto previsto dal piano industriale di Sei Toscana visto che lo incrociano sia per quanto riguarda gli obiettivi che per le tempistiche», conclude il presidente della società, Alessandro Fabbrini.
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