Dopo la presentazione delle scorse settimane a Didacta, Desko è pronto adesso a sbarcare in città: quest’innovativo elemento di arredo urbano in plastica riciclata ed energeticamente autosufficiente – con seduta, piano d’appoggio e pannello fotovoltaico di copertura, che permette la ricarica di dispositivi elettronici come smartphone, pc e monopattini – sarà una marcia in più per lavorare e studiare all’aperto a Firenze.

Si tratta di «un esempio concreto di sostenibilità ambientale, economia circolare, design creativo e innovazione tecnologica – commenta l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, intervenuta stamani alla presentazione del progetto presso la sede dei Canottieri Firenze – Ma soprattutto un modo per ripensare come vivere i parchi e i giardini urbani: non più solo come luoghi per il tempo libero o per far sport, ma anche come ambienti da vivere per il lavoro e la didattica, mettendo insieme i benefici del vivere all’aria aperta con la valorizzazione degli spazi verdi urbani. I primi due Desko arriveranno in autunno al giardino dell’Orticoltura di fronte alla Biblioteca comunale. Ringrazio Revet, Firenze Rocks e le professioniste di Desko. Con Desko riusciamo a farlo mediante l’utilizzo di materiali di recupero, energia pulita e il Wi-Fi libero accessibile a tutti che abbiamo in città. Un messaggio, quello del riciclo del materiale plastico correttamente conferito, che contagerà anche il popolo di Firenze Rocks, che contribuirà così a realizzare questi arredi innovativi».

Per realizzare le prime due postazioni Desko sarà utilizzata parte degli imballaggi in plastica che verranno usati durante i concerti di Firenze Rocks, da raccogliere poi in modo differenziato per avviarli a riciclo nell’impianto Revet di Pontedera. La plastica raccolta da Revet viene infatti selezionata e preparata sotto forma di granuli per il successivo stampaggio 3D di Desko effettuato da R3direct, a cui si aggiunge la componente impiantistica seguita da Enecom.

«Il progetto rappresenta una risposta spontanea e creativa al lockdown della primavera 2020 dovuto alla pandemia da Covid – spiegano le architette del gruppo Desko smart seat – L’input è derivato da una condizione emergenziale ma crediamo che Desko possa innestarsi su molteplici linee di tendenza, che in alcuni casi sono state accelerate dalla pandemia, come il lavoro a distanza, la didattica all’aperto e, nei confronti degli spazi verdi urbani, un loro radicale ripensamento come infrastrutture naturali a servizio della comunità».

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