L’argomento del nuovo seminario di formazione tenutosi oggi al polo di recupero integrale dei rifiuti di Aisa Impianti è stato “Metodiche di monitoraggio ambientale sugli impianti di trattamento rifiuti” e ha visto la partecipazione di 60 iscritti sia in presenza che online e oltre 50 studenti del Liceo Scientifico a curvatura Ambientale e Liceo Scientifico STEAM dei “Licei Giovanni da San Giovanni” di San Giovanni Valdarno, hanno seguito le relazioni centrate su un argomento sensibile quanto fondamentale: come si può controllare l’impatto ambientale di un polo per il recupero dei rifiuti urbani come quello di San Zeno: le più alte tecnologie disponibili sul mercato sono applicate da Aisa Impianti con l’unico obiettivo di tutelate la salute dei cittadini.
Ha aperto i lavori Marzio Lasagni, direttore generale di Aisa Impianti s.p.a, con una relazione dal titolo “Analisi del rischio sanitario sugli impianti di recupero energetico”.
A seguire Francesco Di Maria, professore associato del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Perugia ha affrontato il tema “Calcolo della diffusione degli odori provenienti da impianti di compostaggio”. Infine gli ingegneri Lorenzo Ceccherini, addetto ai Servizi Permitting e Stefano Contini, responsabile Innovazioni tecnologiche di Aisa Impianti s.p.a hanno illustrato rispettivamente “Le migliori tecnologie per l’abbattimento degli odori provenienti da impianti di trattamento rifiuti” e “Le migliori tecniche disponibili per il recupero energetico dei rifiuti urbani”.
L’assessora all’ambiente del Comune di San Giovanni Valdarno, Laura Ermini, ha detto: «Ringrazio Aisa Impianti per l’occasione fornita ai ragazzi dei Licei di toccare con mano il sensibile tema della gestione dei rifiuti. Oggi si parla molto dell’importanza della tutela dell’ambiente e siamo ben consapevoli di come occorra porre in essere tutte le strategie necessarie per proteggere l’ecosistema dai danni che possono derivare dall’attività umana, in particolar modo dalla produzione di rifiuti che, se da un lato sappiamo non siano totalmente eliminabili, dall’altro occorre ridurre al minimo il loro impatto sull’ambiente e i loro effetti sulla salute umana».
Il seminario è stato anche l’occasione per presentare un accordo di collaborazione sul piano formativo tra liceo scientifico ad indirizzo ambientale e “Zero Spreco”.
Lucia Bacci, preside dei“Licei Giovanni da San Giovanni, ha sottolineato che «L’accordo con Aisa impianti è strategico perché significa poter dare ai nostri studenti, in particolare quelli del Liceo Scientifico a curvatura Ambientale, la possibilità di approfondire le tematiche sull’ambiente, la corretta gestione dei rifiuti, il recupero energetico. Sono entusiasta di questa collaborazione che sarà un valore aggiunto per la nostra scuola».
Lasagni ha concluso: «Giornate come queste ci ricordano l’importanza della formazione e del rapporto di inclusione che ci deve essere fra scuola aziende e territorio. Oggi é iniziata concretamente la collaborazione con il liceo scientifico ad indirizzo ambientale di San Giovanni Valdarno. Penso sia un’occasione unica per degli studenti comprendere dal vivo a cosa serve quello che stanno studiando. Hanno dimostrato grande attenzione ed hanno saputo ascoltare un convegno formativo di ben 3 ore con attenzione e in silenzio. Per quanto ci riguarda vorremmo che a questo ne seguissero molti altri, anche con altre scuole. Questo é lo scopo di Zero Spreco Edu».
L’articolo Aisa: il monitoraggio ambientale degli impianti è garanzia di sicurezza per i cittadini sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.