Inaugurato a Montespertoli, sulle colline della Toscana, il più grande digestore anaerobico del Centro Italia. 160mila tonnellate di rifiuti organici trattati e 12 milioni di metri cubi di metano prodotti ogni anno a regime. Il nuovo impianto di Alia Multiutility, con un investimento di 75 milioni di euro, è un’eccellenza nazionale dell’economia circolare, ben integrata nel panorama del Chianti.

Nel cuore verde delle campagne fiorentine nasce il nuovo Polo impiantistico di Casa Sartori. L’impianto segna un importante passo avanti verso la produzione di energia green grazie alla gestione sostenibile dei rifiuti. A soli due anni dall’apertura del cantiere, Alia festeggia la conclusione dei lavori che, in tempi record, hanno portato alla realizzazione di quattro digestori anaerobici per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione di biogas, combustibile che viene poi trasformato in biometano, una fonte totalmente rinnovabile, flessibile, efficiente ed esempio perfetto di economia circolare. Fra i principali interventi realizzati all’interno del sito da Alia Multiutility, anche il revamping e il potenziamento della sezione compostaggio, già attiva a Montespertoli, e la riqualificazione complessiva dell’intera area grazie a un progetto architettonico ad alta sostenibilità che si sposa in pieno con il suggestivo paesaggio del Chianti fiorentino.

Conclusa l’attuale fase di marcia industriale a regime e il successivo collaudo prestazionale, l’impianto potrà trattare fino a 160.000 tonnellate di rifiuti all’anno da raccolte differenziate (145.000 di rifiuti organici e 15.000 di verde), producendo circa 12 milioni di metri cubi di biometano e 35.000 tonnellate di compost. Numeri che permetteranno al polo di Montespertoli di entrare fra i primi cinque in Italia nel trattamento integrato anaerobico-aerobico dei rifiuti organici e di essere considerato come il più importante del suo genere nel Centro Italia. Il territorio della Toscana centrale entra così in una nuova fase: quella dell’autosufficienza nella gestione dei rifiuti organici, con un ruolo da assoluta protagonista nella produzione di energia pulita grazie al biometano e al compost.

Questa inaugurazione segna un momento di svolta nella nostra visione industriale. L’impianto, il più grande dell’Italia centrale e fra i primi di tutto il Paese, è un simbolo tangibile del nostro impegno per un futuro sostenibile. e lo facciamo nel cuore verde della Toscana con un progetto al top non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche di alto livello architettonico, che armonizza in modo suggestivo il Polo di Casa Sartori nel paesaggio del Chianti fiorentino – Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility

L’inaugurazione di oggi accompagna l’evoluzione storica del concetto di sostenibilità e dei sistemi di gestione dei rifiuti, attraverso le varie trasformazioni che hanno visto coinvolto nel corso del tempo il Polo di Casa Sartori. Il sito di Montespertoli nasce come discarica per rifiuti non pericolosi, poi diventa discarica controllata e coltivata fino allo stop ai conferimenti dei rifiuti del 2018 e alla sua definitiva chiusura realizzata da Alia Multiutility.

Nel frattempo, sono stati realizzati un impianto per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, un depuratore e un gruppo di cogenerazione per il recupero del biogas della discarica. L’impianto è stato quindi riconvertito in un impianto di compostaggio per la produzione di compost di alta qualità (certificato anche per utilizzo in coltivazioni biologiche) ed oggi è in esercizio anche la nuova sezione di digestione anaerobica con upgrading a biometano.

Da sottolineare anche che il polo impiantistico di Montespertoli è in grado di sostenersi con pannelli fotovoltaici ed energia rinnovabile (circa 4.200.000 kWh) e che il biometano prodotto verrà usato da Alia per alimentare parte del proprio parco mezzi, in un’ottica di piena circolarità e di virtuosa autosufficienza. E dall’autunno ospiterà attività di educazione ambientale e visite didattiche dedicate alle scuole, alla cittadinanza e alle associazioni del territorio, inserendosi all’interno di percorsi di turismo sostenibile a livello nazionale.

Altre informazioni e approfondimenti a cura dell’ufficio stampa di Alia Multiutility sul sito aziendale