Nel corso del 2024, l’azione del CONOU ha prodotto risultati ambientali e sulla salute umana tangibili, che dimostrano il valore reale di una gestione circolare e attenta degli oli minerali usati. L’ecosistema è un’entità complessa e interconnessa e ogni impatto (causato o evitato) ha ripercussioni su più fronti e parametri.
Grazie al sistema consortile, è stato possibile evitare l’emissione di oltre 90.000 tonnellate di CO₂ equivalente, un contributo decisivo nella lotta contro i cambiamenti climatici, con un impatto inferiore del 45% rispetto al ciclo di gestione lineare.
L’approccio circolare ha inoltre permesso di ridurre drasticamente il consumo di risorse naturali. Sono stati risparmiati più di 7,4 milioni di gigajoule di combustibili fossili e circa 49 milioni di metri cubi d’acqua, pari a una riduzione dell’85%, rispetto al sistema lineare, in entrambi i casi. A ciò si aggiunge la tutela di oltre 655 milioni di metri quadrati di suolo, con una percentuale di preservazione del 91%.
Ma gli effetti positivi non si fermano all’ambiente. Il sistema CONOU ha permesso una riduzione del 42% delle emissioni con impatto cancerogeno e dell’86% di quelle non cancerogene. Un risultato che sottolinea quanto la corretta gestione dei rifiuti pericolosi possa incidere anche sulla salute pubblica.
TRANSIZIONE ENERGETICA E INNOVAZIONE
Sempre nel 2024, Il CONOU ha avviato un’iniziativa per incentivare l’uso di HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) nei mezzi di raccolta della Filiera, come alternativa al gasolio tradizionale. Questo biocarburante avanzato di origine vegetale ottenuto anche da rifiuti, consente una drastica riduzione delle emissioni climalteranti rispetto ai combustibili fossili. L’iniziativa, su base volontaria, rafforza le strategie di miglioramento continuo e di decarbonizzazione della logistica consortile.
IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE
Nel 2024 il sistema CONOU ha generato un impatto economico diretto di oltre 73,4 milioni di euro, creando oltre 1.850 posti di lavoro lungo tutta la Filiera. Una Filiera che fattura circa 800 milioni di €, dimostrando come l’economia circolare sia, appunto, economia.
Oltre a garantire occupazione stabile, il modello consortile ha contribuito a rafforzare la coesione territoriale, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale, confermandosi non solo un’eccellenza ambientale, ma anche un motore di crescita sostenibile per il Paese.