Dopo la segnalazione di Legambiente Arcipelago Toscano al Comune di Campo nell’Elba e al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano  che il tetto, costituito da amianto-cemento eternit, dell’osservatorio antincendio di Masso alla Quata (o Guata) è crollato e che «Una parte della copertura giace in frammenti sparsa a terra, mentre il resto è pericolosamente in bilico con sopra un grosso masso. L’intera e fatiscente struttura presenta rischi per chiunque si avvicini, sia per la possibile inalazione di un materiale notoriamente cancerogeno che per la pericolosità della situazione dell’edificio», risponde il dottor Marco Pollini, Responsabile del servizio patrimonio e foreste dell’Unione di Comuni montana Colline Metallifere: «Si comunica che da verifiche condotte si è appurato che si tratta di un punto fisso di avvistamento censito come opera AIB – PF001L trasferita in data 07-06-2012 dall’Unione di Comuni dell’Arcipelago Toscano alla Amministrazione provinciale di Livorno e da quest’ultima a questa Unione di Comuni in data 26-02-2016. Pertanto, vista la classificazione dell’opera e il trasferimento di competenza, provvederemo quanto prima a realizzare gli interventi di messa in sicurezza e nelle more degli stessi a segnalare il pericolo e a delimitare il perimetro della struttura per impedirne l’accesso».

Legambiente Arcipelago Toscano ringrazia il Parco Nazionale e il Comune di Campo nell’Elba per l’immediato interessamento e il dottor Pollini e l’Unione di Comuni montana Colline Metallifere per la celere risposta.

La messa in sicurezza di Masso alla Quata restituirà a elbani ed escursionisti uno dei luoghi più belli dell’Elba e uno dei panorami mozzafiato dell’Arcipelago Toscano. E’ la dimostrazione che, cittadini attenti e istituzioni sollecite possono prendersi cura di questa nostra isola e delle sue bellezze.

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