L’ampliamento del porto di Livorno si presenta come una conseguenza della vocazione storica della città, ma la complessità e la dimensione degli interventi previsti hanno richiesto l’attivazione dell’iter di compatibilità ambientale per valutarne gli effetti ed ARPAT è stata coinvolta fin dalla prima fase nell’area interessata dalla c.d. “Piattaforma Europa”.
L’Agenzia, quale soggetto competente in materia ambientale a supporto della Regione, è infatti coinvolta nelle valutazioni tecniche in corso riferite agli impatti ambientali della “Piattaforma Europa”, come prevede la legge regionale 10/2010.
L’iter è stato attivato nel dicembre 2022, quando il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) riferito alla prima fase di attuazione del Piano Regolatore Portuale (PRP) di Livorno, cosiddetta “Piattaforma Europa”, a cui sono seguiti gli approfondimenti tecnici di ARPAT.
Nel febbraio di quest’anno l’Agenzia ha rilasciato un articolato contributo tecnico, con richiesta di chiarimenti e integrazioni, nel quale sono stati approfonditi i seguenti temi: gestione dei materiali di dragaggio, gestione dei rifiuti, impatti sulle acque e sugli ecosistemi marini, impatti sulla qualità dell’aria e sul clima acustico, interferenze con la presenza di industrie a rischio di incidente rilevante.
A ciò si sono affiancate osservazioni sul Piano di Monitoraggio Ambientale proposto dalla Autorità portuale e sul progetto di realizzazione di un “sabbiodotto” stabile per il trasferimento delle sabbie accumulate presso la foce del Canale Scolmatore verso il litorale pisano.
L’attività di valutazione è stata coordinata dal Settore VIA/VAS presso la Direzione tecnica di ARPAT, al quale hanno fornito qualificati contributi tecnici molte altre strutture dell’Agenzia: i Dipartimenti di Livorno e Pisa e le strutture specialistiche Agenti fisici di Area Vasta Costa, Centro Regionale Tutela Qualità dell’Aria, Mare, Modellistica previsionale e Rischio industriale.
La valutazione di ARPAT è stata fatta propria nel marzo 2023 dalla Regione Toscana.
Nel proseguo del procedimento ARPAT parteciperà anche alla valutazione della documentazione integrativa che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, proponente del progetto, dovrà depositare presso il MASE.
L’Agenzia, negli anni precedenti, ha già contributo con diverse attività alle valutazioni che hanno preceduto il progetto attualmente in esame, tra cui ricordiamo:
tra il 2012 e il 2014 ha fornito contributi alla Regione Toscana nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) cui è stato sottoposto il PRP di Livorno, concluso con la Determinazione n. 4 del 3 giugno 2014 adottata dal Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NURV);
tra il 2017 e il 2021 ha fornito supporto tecnico all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, nell’ambito di una specifica convenzione, al fine di implementare il quadro conoscitivo e gli strumenti di analisi e valutazione ambientale richiesti dal NURV al termine del procedimento di VAS, con particolare riferimento allo stato della qualità dell’aria e al clima acustico;
nel 2020 ha fornito supporto tecnico alla Regione Toscana nell’ambito del procedimento di definizione dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) preordinato al procedimento di VIA in corso, concluso con il parere n. 130 del 11 dicembre 2020 della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientaleVIA/VAS presso il MASE.
La documentazione del procedimento di VIA in corso presso il MASE è pubblicata presso il sito Web del Ministero.
di Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat)
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