Prosegue il nostro viaggio nel design circolare. Come vi avevamo promesso, per ognuna delle categorie incluse nei nostri Oscar della circolarità, stiamo selezionando le nostre idee preferite, per darvi consigli su come arredare le vostre case senza sottrarre risorse al Pianeta. Dopo il design da rifiuti e il design anti-rifiuti, siamo arrivati alla terza categoria, quella dell’usato. Un settore in esplosione, se è vero, come riporta Business of Home, che è prevista una crescita del 54% del mercato della rivendita di arredi tra il 2020 e il 2025. Ecco allora cinque idee per arredare le vostre case comprando solo di seconda mano.

Tra pulci e antiquariato

Se avete deciso di arredare con mobili usati, la scelta più tradizionale è quella di indossare scarpe comode e partire alla scoperta dei mercatini delle pulci e dei rigattieri della vostra città. Quasi tutte le principali città italiane hanno qualcosa da offrire: le occasioni non mancano ma serve un po’ di pazienza e gusto dell’avventura. A Roma c’è il mitico mercato di Porta Portese, a Torino il Balon e, specifico per l’arredamento, il Gran Balon, a Napoli c’è il mercato della Villa Comunale e a Palermo il mercato delle pulci vicino alla cattedrale. Se poi avete a disposizione un budget maggiore, puntate su negozi e mercatini di antiquariato, modernariato e vintage, come la Fiera Antiquaria di Arezzo, la più antica d’Italia, o la zona dell’antico Ghetto ebraico a Trieste.

Foto Gran Balon Torino

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Usato 2.0

Se l’esperienza del polveroso rigattiere non fa per voi e preferite fare i vostri acquisti dalla comodità del vostro divano, i servizi online che offrono arredamento usato sono tantissimi: c’è solo l’imbarazzo della scelta. I modelli di business sono i più diversi e le aziende tante, da quelle che mettono in contatto venditore e cliente a quelle che curano l’intero servizio, fino ai tanti siti che si specializzano in antiquariato o in particolari stili, come Chairish, Pamono, Vinterior o 1stDibs. È tutta italiana l’esperienza di Deesup, marketplace dedicato al design firmato e usato, dove si possono vendere o comprare iconici pezzi d’arredo di design. Oltre a lavorare con i privati, Deesup ha accordi anche con showroom e mobilifici che, sul loro sito, trovano un mercato secondario per i propri prodotti.

Foto Deesup

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Mobili usati gratis o quasi

Ormai da qualche anno, in Italia come nel resto del mondo, sono nati tanti servizi e piattaforme online per trovare oggetti usati a poco prezzo se non addirittura gratis tra comunità di privati. Il concetto è semplice: i rifiuti di qualcuno possono essere un tesoro per qualcun altro. Gli arredi sono tra i più gettonati su siti di questo genere anche per la semplice ragione che sono più scomodi da smaltire. Così, sulle pagine regionali di Freecycle, si possono trovare divani, tavoli, credenze e tanto altro, in regalo o a prezzi stracciati. Come anche sulle tante pagine Facebook locali di Te lo regalo se te lo vieni a prendere, dove chi ha bisogno di sbarazzarsi di oggetti ingombranti incontra chi di quegli oggetti ha bisogno.

Un divano in affitto

Chi ha detto che dobbiamo possedere i mobili con cui arrediamo le nostre case? Al contrario, possiamo pensare all’arredamento in un’ottica di service economy e prendere in affitto invece che acquistare. Di questa opzione vi avevamo già parlato tempo fa, raccontandovi di alcune esperienze americane. Ora l’idea sta prendendo piede un po’ dovunque e negozi e siti internet che offrono questi servizi si stanno moltiplicando. In Europa, diverse compagnie stanno iniziando a lavorare in più paesi dell’Unione, come Lyght Living, azienda tedesca che offre arredamento in affitto per periodi da 4 settimane a 4 anni, in sette nazioni; o come Ee Relo che si concentra sui paesi dell’Est Europa.

Foto Lyght Living

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Dalla vetrina al salotto

Infine, se l’idea di mettervi in casa mobili che hanno fatto parte di altre vite proprio non vi convince, un usato leggero è quello che si può acquistare dalle tante aziende che vendono i mobili usati per le esposizioni nei punti vendita. Il concetto è un po’ quello di acquistare abiti di campionario: sono usati, sì, ma non propriamente vissuti e quindi, si presuppone, non consunti o rovinati. Qui la ricerca va fatta azienda per azienda, chiedendo anche direttamente nei negozi e negli showroom, ma quasi tutte le grandi aziende di design organizzano svendite di arredi da esposizione un paio di volte all’anno. In Italia, ad averne fatto un’abitudine è l’azienda danese BoConcept che vende i mobili dell’ex display a prezzi scontatissimi, nei suoi punti vendita di Bolzano e Andria.

Foto BoConcept

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