Il filosofo Timothy Morton ha definito il cambiamento climatico un “iperoggetto”, cioè un fenomeno non commensurabile con la nostra capacità di fare esperienza di noi e del mondo ma dentro il quale ci troviamo a vivere. Il risultato è che tendiamo a muoverci, giudicare e prendere decisioni dentro una bolla di nebbia cognitiva. Vediamo quali sono i principali pregiudizi cognitivi che si attivano quando ci troviamo di fronte alla crisi climatica

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