A due anni dalla gara europea per la progettazione del nuovo biodigestore di Cermec, la società partecipata dai Comuni di Massa e Carrara attiva nell’economia circolare, il Consiglio di Stato ha messo fine alla diatriba legale che ha seguito l’aggiudicazione a favore del raggruppamento temporaneo dei professionisti Cube-Cga-Mascitti.
La seconda classificata ha infatti depositato ricorso sia al Tar Toscana sia al Consiglio di Stato. Il primo tribunale ha confermato la regolarità della gara indetta da Cermec già nell’estate 2022, e di stesso avviso è la sentenza pubblicata adesso dal Consiglio di Stato, ponendo così fine al contenzioso: Cermec ha dunque agito correttamente e nel pieno rispetto delle norme nazionali e comunitarie in materia di appalti pubblici.
La società presto verrà conferita all’interno di Retiambiente – il gestore unico e interamente pubblico dei servizi d’igiene urbana lungo la Toscana costiera –, che a sua volta ha confermato la centralità del nuovo biodigestore anareobico per recuperare materia ed energia dai rifiuti organici raccolti in modo differenziato dai cittadini.
Il progetto è stata da tempo ultimato e integrato durante la Conferenza dei servizi ancora aperta in Regione per la revisione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), e adesso gli occhi sono puntati sulla prossima seduta: l’approvazione del revamping impiantistico sarebbe l’occasione di valorizzare la società e il territorio in Retiambiente, ma anche per migliorare l’efficienza dei trattamenti, il recupero di gas e materia dai rifiuti organici e, non ultimo, ridurre gli impatti odorigeni dell’impianto.
Nel frattempo però nell’azienda si apprezza il pronunciamento del Consiglio di Stato; se avesse avuto ragione l’autrice del ricorso, avrebbe infatti chiesto a Cermec danni pari al valore della progettazione offerto in gara, circa 200mila euro.
«Questo danno – spiega l’amministratore unico, Lorenzo Porzano – sarebbe stato coperto dall’assicurazione: ma quello che mi rallegra è il riconoscimento della correttezza dell’operato della società e dei suoi funzionari. Credo che sia doveroso un ringraziamento al Rup, Stefano Donati, che ha curato la gara e che nella successiva fase di contenzioso ha dato assistenza al legale incaricato di difendere Cermec, avvocato Silvio Crapolicchio».
Ringraziamento che Donati estende anche ai professionisti che nella fase della preparazione della gara e del suo svolgimento hanno garantito l’assistenza giuridico-amministrativa, l’avvocata Camilla Amunni, e quella tecnica, l’ingegnere Paolo Ghezzi.
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