Domani è il Black Friday, giorno in cui tutti i brand ci invogliano all’acquisto seducendoci con offerte vantaggiose e promozioni irresistibili. Come vi abbiamo già spiegato in questo articolo, tuttavia, è bene non lasciarsi troppo affascinare dalla smania dello shopping e mantenere un certo contegno negli acquisti – proprio in questo giorno.
Infatti, più acquisti si traducono in un maggiore consumo delle risorse (energia, acqua, materiali) e, di conseguenza, in una maggiore quantità di emissioni inquinanti rilasciate nell’atmosfera. Le emissioni sono anche dovute ai trasporti delle merci, che spesso sono acquistate online e devono arrivare direttamente a casa nostra.
Tuttavia, c’è un’altra fonte di inquinamento connessa allo shopping e rappresentata dagli imballaggi – ovvero scatole, buste, sacchetti e confezioni che diventano poi un rifiuto, non appena tiriamo fuori l’oggetto che abbiamo acquistato.
Ma è possibile trasformare questo rifiuto in una risorsa e dare una seconda vita agli imballaggi? Noi pensiamo di sì, e per questo motivo vi proponiamo una lista di abitudini che possiamo mettere in atto per imparare a recuperare le confezioni ormai vuote e riutilizzarle in maniera corretta.
Questo ci renderà da una parte dei consumatori consapevoli, e dall’altra dei venditori coscienziosi e attenti a ridurre al minimo lo spreco dei materiali. Questi consigli si adattano bene anche al confezionamento dei regali di Natale: vediamoli insieme.
Conserva la scatola
Se acquistiamo in negozio o riceviamo dal corriere un prodotto confezionato in una scatola di cartone, non buttiamola: possiamo utilizzarla nell’eventualità in cui dovessimo essere noi a vendere qualcosa online, oppure riciclarla come contenitore per oggetti che abbiamo in casa. Se proprio non sappiamo come utilizzarla, appiattiamola e conserviamola in ripostiglio: arriverà prima o poi il suo momento!
Crea un packaging riciclato
Se ci troviamo a vendere o regalare oggetti fragili, come statuette di ceramica o bicchieri di vetro, evitiamo di impacchettarli nel cellophane composto da plastica e preferiamo ad esso fogli di giornale o pagine di vecchi quaderni: la carta, per di più usata, è certamente più sostenibile e riciclabile della plastica.
Sì al nastro adesivo (ma di carta)
Per chiudere una confezione o una scatola, non scegliamo spillatrice e nastro adesivo in plastica: qualche pezzo di nastro adesivo in carta andrà benissimo per il nostro pacco – anche se deve affrontare una spedizione. Invece, se il nostro destinatario è molto più vicino, possiamo scegliere come chiudi-pacco un pezzo di spago, un vecchio nastrino che avevamo già in casa, un filo di rafia.
Decoriamo con fantasia (riciclando)
Pensando al riciclo, possiamo immaginare anche delle belle decorazioni per i nostri pacchi – da vendere o regalare. Possiamo utilizzare, per esempio, figurine realizzate tagliando fogli di giornale, vecchi centrini fatti all’uncinetto, fiori essiccati, stecche di cannella e molto altro – basta semplicemente lasciare libero sfogo alla fantasia.
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