Quella italiana è la prima Lega calcistica a redigere questo tipo di documento. Quattro gli ambiti di intervento per la tutela dell’ambiente: economia circolare, difesa del clima e sostenibilità degli eventi e delle infrastrutture
Si chiama “Calcio Social Responsibility” ed è il titolo della Strategia di sostenibilità che Lega Serie A ha presentato a inizio agosto. Quella italiana è la prima Lega calcistica a redigere questo tipo di documento. Un primato maturato nell’ambito di un cammino intrapreso a partire da settembre 2022 con l’Uefa.
Il documento si divide in venti capitoli, articolati in undici policy di cui sette sui diritti umani e quattro sulla tutela ambientale, sul modello della Strategia Uefa “Strength Through Unity”. Nel mirino ci sono una serie di obiettivi di sostenibilità che la Lega Serie A intende centrare entro il 2030. Un cammino che verrà monitorato e misurato attraverso specifici indicatori di performance.
Le quattro policy individuate nell’ambito della tutela ambientale riguardano l’economia circolare, la difesa del clima e la sostenibilità degli eventi e delle infrastrutture. “L’intenzione di Lega Serie A è quella di trattare i temi ambientali con il massimo impegno, mirando a cambiamenti che siano misurabili e concreti – si legge nel documento – L’aspetto di comunicazione è certamente importante e la grande piattaforma mediatica del calcio di Serie A sarà sfruttata per dare ampio spazio alla sensibilizzazione e all’educazione sui temi quali i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità”.
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