Secondo dati della IX edizione di “Sinergie: creare valore con Legambiente – Tutto può cambiare: il cambiamento è nelle nostre mani”, presentati oggi a Milano, «Nel 2022 sono stati sempre di più i dipendenti che, durante l’orario di lavoro, hanno lasciato le loro scrivanie per dedicarsi alle attività di volontariato con Legambiente: ripulendo le aree abbandonate, riqualificando le aree pubbliche e quelle verdi, partecipando alla manutenzione di scuole, cascine e sedi di associazioni, o prendendo parte agli incontri formativi e ai laboratori dedicati alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità. Un contributo importante per il perseguimento degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, con una preziosa ricaduta sulle comunità e sui territori, specie quelli che vivono in una condizione di marginalità urbana».
Il Cigno Verde definisce straordinaria la crescita che hanno registrato le attività di volontariato aziendale di Legambiente nel 2022: «Coinvolte 194 aziende (nel 2021 erano 139) e 13.136 volontari (nel 2021 erano 9.206). Nel complesso sono state riqualificate 223 aree (lo scorso anno 163), recuperando 19.685 kg di rifiuti abbandonati. Importante il dato sulla raccolta di mozziconi di sigarette che rappresentano 166 kg, pari a circa 415.000 unità (nel 2021 52.5 kg)».
Infatti, nel 2022 le attività di volontariato hanno voluto anche sensibilizzare i partecipanti sull’impatto ambientale proprio dei piccoli rifiuti urbani come tappi, frammenti di plastica e mozziconi; il cui recupero è di fondamentale importanza per fermare il loro viaggio verso i corsi d’acqua, i canali di scolo delle acque urbane e il mare.
Molte le azioni di volontariato aziendale organizzate dal cigno verde in tutta Italia. Dalla riqualificazione dai rifiuti abbandonati e la possibilità di vivere esperienze di citizen science, attraverso i monitoraggi Beach Litter e Park Litter, fino all’organizzazione di attività di bricolage con materiali di recupero e di gestione e manutenzione del verde in collaborazione con associazioni attive nel campo del sociale. E ancora i laboratori “Bimbi in Ufficio” – che ha coinvolto in 4 appuntamenti 130 giovani volontari – dedicati alle figlie e figli dei collaboratori aziendali, che permette loro di visitare gli uffici dei propri genitori e di prendere parte ad attività laboratoriali. I bambini al centro anche di 15 attività di volontariato aziendale con laboratori di didattica ambientale in contemporanea alle azioni degli adulti su riciclo creativo della plastica, alberi e biodiversità. Per citare solo alcune delle numerose sinergie attivate nel corso dell’anno, quella con Fastweb con tre progetti: attività di volontariato aziendale in relazione al loro progetto “La Settima del futuro” e di team building con il coinvolgimento di differenti settori dell’azienda; a ciò si aggiungono le iniziative del progetto Mosaico Verde di Azzero CO2 e Legambiente – organizzate a Roma, Bari e Catania – in cui i dipendenti hanno messo a dimora degli arbusti mentre i figli partecipavano ai laboratori di didattica ambientale “Che albero sei?”. O ancora l’esempio dell’azienda Hilti che ha coinvolto nelle attività di volontariato i dipendenti di tutte le 17 sedi italiane, chiamando questi a sfidarsi sulla raccolta di mozziconi di sigarette.
Per quanto riguarda le proposte di formazione rivolte ai collaboratori aziendali, nel 2022 sono stati realizzati 10 webinar online su economia circolare, biodiversità marina, stili di vita plastic free, che hanno coinvolto 535 dipendenti, ma anche eventi in presenza, per un totale di 11 appuntamenti e 1.100 partecipanti. Sempre nel 2022, confermato il successo della “Carta d’Identità del volontariato aziendale di Legambiente”: ne sono state rilasciate 70 (58 nel 2021) come riconoscimento personalizzato per le imprese coinvolte nelle attività di riqualificazione dei territori, in cui si certifica il tempo, l’impegno ed il percorso attraverso le iniziative svolte. Il documento vuole rappresentare la continuità per il raggiungimento dei 17 obiettivi dell‘Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il Cigno Verde ha presentato anche le proposte progettuali di volontariato aziendale per il 2023 che vanno «Dal relazionarsi sempre di più con le progettualità dei territori sui temi dell’economia circolare, dell’inclusione sociale, degli orti sociali, della valorizzazione, promozione e custodia delle biodiversità territoriali, al rafforzare il supporto alle associazioni locali; dall’offrire la possibilità di organizzare iniziative in sinergia tra due aziende partner come strumento di team building trasversale; fino ad aggiungere tra i temi per i laboratori “Bimbi in Ufficio” quello della stagionalità dei prodotti, sensibilizzando i più giovani sull’impatto ambientale delle produzioni alimentari fuori stagione».
E sono solo alcune delle novità che propone l’associazione ambientalista che fanno dire al direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti: «I numeri e le storie che presentiamo oggi con orgoglio, dimostrano l’incredibile crescita del volontariato aziendale in Italia. L’alleanza tra imprese e mondo del no profit, sinergia che Legambiente ha da sempre sostenuto, dimostra di essere sempre più forte e vincente. Dipendenti, manager, aziende vogliono sentirsi parte di qualcosa di più grande, assumendo un modello di fare impresa che mette al centro la transizione ecologica e l’economia circolare, facendo così la propria parte per il benessere della comunità e dei territori».
Ida La Camera, responsabile nazionale volontariato aziendale di Legambiente, conclude: «Il 2022 ha confermato tutto il potenziale del volontariato aziendale Da quindici anni Legambiente accompagna e supporta le aziende nei progetti di responsabilità sociale che permettono di valorizzare i territori, restituire la bellezza ai beni comuni, riscoprire il senso di comunità ma soprattutto rafforzare il tessuto sociale. Siamo sempre più convinti che il percorso intrapreso nella relazione tra il mondo delle associazioni e quello delle imprese sia quello giusto per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Per il 2023 ci riproponiamo di rafforzare le sinergie che in questi anni abbiamo costruito con le aziende, senza perdere di vista le attività che ci contraddistinguono, come i monitoraggi attraverso la citizen science e le iniziative legate al tema dell’economia circolare in collaborazione con le altre associazioni nei territori».
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