Secondo la prima Critical Minerals Market Review 2023” pubblicata dall’International energy agency (Iea),  «Negli ultimi 5 anni, il mercato dei minerali che aiutano ad alimentare veicoli elettrici, turbine eoliche, pannelli solari e altre tecnologie fondamentali per la transizione verso l’energia pulita è raddoppiato», secondo un nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia.

Il rapporto, pubblicato insieme a un nuovo Critical Minerals Data Explorer, uno strumento online interattivo che consente agli utenti di accedere e navigare facilmente nei dati e nelle proiezioni dell’Iea suii minerali critici. Nella sua versione iniziale, lo strumento fornisce agli utenti l’accesso alle proiezioni della domanda dell’Iea in vari scenari e tendenze tecnologiche. Le informazioni sul lato dell’offerta verranno aggiunte nei futuri aggiornamenti. Critical Minerals Data Explorer dimostra che «L’implementazione record di tecnologie energetiche pulite sta alimentando un’enorme domanda di minerali come litio, cobalto, nichel e rame. Dal 2017 al 2022, il settore energetico è stato il principale fattore alla base di una triplicazione della domanda complessiva di litio, di un aumento del 70% della domanda di cobalto e di un aumento del 40% della domanda di nichel».

Nel 2022, il mercato dei minerali per la transizione energetica ha raggiunto i 320 miliardi di dollari e l’Iea dice che «E’ destinato a una rapida crescita continua, che lo porterà sempre più al centro dell’attenzione dell’industria mineraria globale».

Per questo, nel 2022 gli investimenti nello sviluppo di minerali critici sono aumentati del 30%, dopo un aumento del 20% nel 2021. Il rapporto sottolinea che «Tra i diversi minerali, il litio ha visto l’aumento più netto degli investimenti, un balzo del 50%, seguito da rame e nichel. La forte crescita della spesa da parte delle imprese per lo sviluppo di forniture minerali supporta l’accessibilità e la velocità delle transizioni energetiche pulite, che saranno fortemente influenzate dalla disponibilità di minerali critici».

Presentando il rapporto, il direttore esecutivo dell’Iea, Fatih Birol,  ha detto che «In un momento cruciale per le transizioni energetiche pulite in tutto il mondo, siamo incoraggiati dalla rapida crescita del mercato dei minerali critici, che sono fondamentali per il mondo per raggiungere i suoi obiettivi energetici e climatici. Anche così, restano grandi sfide. Occorre fare molto di più per garantire che le catene di approvvigionamento dei minerali critici siano sicure e sostenibili. L’Iea continuerà ad esercitare la sua leadership iniziale in questo spazio con ricerche e analisi all’avanguardia e riunendo governi, imprese e altri stakeholders per guidare il progresso, in particolare al nostro Critical Minerals and Clean Energy Summit del 28 settembre».

Secondo l’analisi Iea, «Se tutti i progetti minerari critici pianificati in tutto il mondo venissero, l’offerta potrebbe essere sufficiente a sostenere gli impegni nazionali sul clima annunciati dai governi. Tuttavia, il rischio di ritardi dei progetti e carenze specifiche della tecnologia lasciano poco spazio all’autocompiacimento riguardo all’adeguatezza dell’offerta. E, in uno scenario che limiti il ​​riscaldamento globale a 1,5 °C, servirebbero comunque altri progetti entro il 2030».

A preoccupare l’Iea è anche la diversità dell’offerta: «Con molti nuovi annunci di progetti provenienti da Paesi già predominanti». Il rapporto fa notare che «Rispetto a 3 anni fa, la quota dei primi 3 produttori di minerali critici nel 2022 è rimasta invariata o ulteriormente aumentata, in particolare per nichel e cobalto».

Inoltre, le pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG) stanno facendo progressi contrastanti: «Le aziende stanno facendo progressi negli investimenti nella comunità, nella sicurezza dei lavoratori e nell’equilibrio di genere. Tuttavia, le emissioni di gas serra rimangono elevate, con all’incirca la stessa quantità emessa per tonnellata di minerale prodotta ogni anno. Dal 2018 al 2021, i prelievi idrici sono quasi raddoppiati».

L’articolo Crescita senza precedenti del mercato dei minerali critici sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.