Il fallimento di Rimateria al quale il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e la sua assessora all’ambiente Carla Bezzini hanno politicamente lavorato, ha causato il subentro di Rinascenza Toscana: un’azienda completamente privata e senza alcun controllo pubblico che nei limiti riconosciuti dalla Legge sfrutterà il territorio per massimizzare i suoi profitti.

Su Rimateria c’era la possibilità di un controllo pubblico da parte dello stesso Comune di Piombino. Oggi, quel controllo a causa della scelleratezza delle politiche della giunta Ferrari non è più possibile. Anzi, Ferrari & co. hanno già deciso che faranno ricorso al Tar contro la concessione demaniale a Rinascenza Toscana con buona pace del bilancio del Comune e di conseguenza del denaro di tutti i cittadini piombinesi. Tutto questo si sarebbe potuto evitare se solo a suo tempo la giunta Ferrari avesse smesso di fare propaganda elettorale sulla pelle dei cittadini e delle aziende del territorio.

Come associazione abbiamo da sempre richiamato l’attuale Amministrazione cittadina ad una maggiore consapevolezza sul tema e già nel Giugno 2021 scrivevamo questo: “Rimateria andrà all’asta e così andrà a compimento il vero obiettivo del veto al piano: far fallire Rimateria e far subentrare un privato che avrà il solo obiettivo di fare business senza il controllo pubblico e libero da ogni debito…”

Oggi, quel privato si chiama Rinascenza Toscana ed è la logica conseguenza delle scelte che l’amministrazione Ferrari ha fatto.

di associazione a Sinistra

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