NextChem, la controllata del gruppo italiano Maire Tecnimont votata alla green economy, attraverso la sua società MyRechemical, ha firmato oggi a Ecomondo un protocollo d’intesa con la filiale italiana di Suez international per sviluppare la collaborazione nell’ambito dei progetti waste-to-chemicals – ovvero di riciclo e/o recupero chimico da rifiuti non riciclabili meccanicamente – in Italia.
«L’accordo conferma l’affidabilità della nostra proposta tecnologica sostenibile, che vede il gruppo Maire Tecnimont – commenta l’ad Alessandro Bernini – giocare un ruolo sempre più strategico e rilevante nello sviluppo dell’economia circolare in Italia e all’estero grazie alle nostre ineguagliabili capacità e competenze».
Già oggi NextChem e Suez stanno già collaborando con successo a diversi progetti e studi di fattibilità in questo campo, tra cui spicca il progetto di Distretto circolare promosso da Alia a Empoli: l’obiettivo in questo caso è quello di realizzare un polo dell’economia circolare basato sul riciclo chimico, con un impianto in grado di valorizzare ogni anno 256mila ton di rifiuti non riciclabili meccanicamente (come il Combustibile solido secondario – Css, o il plasmix): il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti verrebbero recuperati attraverso un processo di conversione chimica ottenendo un gas di sintesi (syngas), dal quale poter poi ricavare metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico.
Adesso, questo nuovo accordo getterà le basi per una possibile partecipazione di Suez come attore industriale e potenziale investitore di altri progetti waste-to-chemicals promossi da NextChem in Italia, sfruttando l’expertise tecnologica di NextChem e la leadership internazionale di Suez nella gestione dei rifiuti e delle acque.
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