Come noto l’Earth Overshoot Day rappresenta il momento in cui il consumo di risorse naturali, da parte dell’umanità, supera la capacità del Pianeta di rigenerare tali beni nello stesso anno. In parole povere, a partire da quel giorno e fino alla fine dell’anno, vivremo “in debito” con la Terra. Esso costituisce una soglia critica ed un segnale allarmante che dovrebbe scuotere la coscienza collettiva. Nel 2024 (come ormai avviene da decenni), questa ricorrenza è fissata molto prima del 31 dicembre e ciò non solo evidenzia la nostra crescente impronta ecologica, ma sottolinea anche l’urgente necessità di adottare modelli di consumo più sostenibili.

Perché la consapevolezza dell’Earth Overshoot Day riguarda tutti noi

L’importanza di essere consapevoli dell’Earth Overshoot Day è legata alla necessità di stimolare un cambiamento nel comportamento individuale e collettivo verso pratiche più sostenibili. Ci serve come “promemoria” del fatto che ogni azione è importante e che ogni passo verso la sostenibilità può contribuire a posticipare questa data nel calendario.

In risposta a questa crescente necessità di sensibilizzazione, Junker ed EconomiaCircolare.com hanno lanciato una serie di quiz informativi ai quali si poteva rispondere fino a domenica 28 luglio. Accedendo alla sezione “Quiz” dal menu “Servizi” dell’app Junker, gli utenti hanno potuto testare la propria cultura su argomenti come l’overshoot day e l’economia circolare, due ambiti chiave per invertire le tendenze attuali di consumo insostenibile. Questi strumenti sono stati progettati non solo per testare le nostre conoscenze sull’impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane, ma anche per educare ed informare il pubblico sulle azioni da compiere per contribuire ad un futuro più sostenibile. A partecipare sono state migliaia di persone, per l’esattezza più di 4.500 un po’ da tutta Italia. Oltre 1.100, infatti, sono i Comuni rappresentati da ben 91 province con dati relativi alle risposte sostanzialmente omogenei tra nord, centro e sud.

“Riuscire a coinvolgere oltre 4.500 utenti con dei quiz in app su temi così seri, come il consumo di risorse e la crisi ambientale, specialmente in questo periodo dell’anno, non era affatto scontato”, sottolinea Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app. “Vorrei quindi ringraziare ciascuna delle persone che hanno scelto di dedicarci qualche minuto del loro tempo, contribuendo a migliorare la nostra conoscenza sul livello di consapevolezza degli italiani in merito all’Overshoot Day”.

Con l’Earth Overshoot Day – che, ogni anno, “sale”, giorno dopo giorno, sul calendario – iniziative come questa sono essenziali per catalizzare il cambiamento necessario a garantire un futuro equilibrato e sostenibile per il nostro pianeta.

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Tu sai quando cade l’Overshoot Day nel 2024?

Quando cade il Global Overshoot Day quest’anno? Eccoci a rispondere al quesito: nel 2024, questo giorno ricorre il 1° agosto. Interessante notare come circa il 68% delle persone interpellate abbia individuato correttamente questa data. Tuttavia, un significativo 31,40%, sperando forse in una situazione più ottimista, ha posizionato la data al 3 ottobre. Sfortunatamente, invece, a partire dal 2 agosto 2024, l’umanità inizierà a consumare risorse che non possono essere rinnovate entro la fine dell’anno, entrando così in debito ecologico con il nostro pianeta.

In pratica, ad oggi, la nostra specie vive come se avesse a disposizione le risorse di 1,75 Pianeti come il nostro.

Fonte: Global Footprint Network

Se tutti gli umani consumassero come noi italiani, quante terre servirebbero?

Rispetto alla media mondiale, noi italiani facciamo registrare una performance peggiore.

Abbiamo quindi chiesto nel sondaggio quante terre servirebbero se tutti mantenessero il nostro stile di vita. Questa domanda ha rivelato che circa il 72,6% dei partecipanti ha correttamente stimato che, se il modello di consumo fosse analogo a quello italiano, sarebbero necessarie quasi tre Terre. Il restante 27,40%, invece, era più ottimista, ipotizzando che basterebbe una terra e mezza. Purtroppo, per l’Italia l’Overshoot Day è già scattato lo scorso 19 maggio. Nonostante il Belpaese abbia un’impronta ecologica leggermente inferiore alla media europea, rimaniamo tra i paesi con un notevole deficit ecologico. I fattori che maggiormente contribuiscono a questo risultato negativo sono i trasporti e il consumo di risorse alimentari.

Fonte: Global Footprint Network

Azioni individuali per spostare l’Overshoot Day

L’annuncio dell’Earth Overshoot Day serve non solo come monito ma anche come invito all’azione, spingendoci a riflettere sul potere delle nostre scelte quotidiane e sull’impatto delle politiche a lungo termine per la salute del nostro pianeta. Questo giorno simbolico ci ricorda che ogni singola azione conta nel ridurre il sovrasfruttamento delle risorse naturali. Per questo abbiamo chiesto agli utenti se ritengono che le azioni individuali siano o meno rilevanti.

Interrogati su cosa potrebbero fare individualmente per contribuire a posticipare l’Overshoot Day, gli intervistati, probabilmente più sensibili a questi argomenti rispetto alla media grazie all’utilizzo dell’app Junker, hanno espresso un incoraggiante ottimismo. La stragrande maggioranza ha suggerito di adottare comportamenti e scelte di consumo più sostenibili, come l’utilizzo di energie rinnovabili, un’efficace raccolta differenziata e la riduzione degli sprechi. Una minima percentuale ha risposto che le azioni individuali hanno poco impatto, attribuendo la responsabilità della crisi ecologica principalmente a decisioni governative e aziendali, sebbene tale risposta possa essere stata influenzata da un errore involontario durante la selezione delle opzioni.

Adottare comportamenti più sostenibili a livello individuale è essenziale quanto promuovere politiche governative e aziendali volte alla transizione ecologica. Ogni persona ha il potere e la responsabilità di contribuire a posticipare l’Overshoot Day e assicurare un futuro sostenibile alle generazioni a venire.

A tal riguardo De Santis ha così commentato: Come Junker app crediamo fortemente nella potenza rivoluzionaria dei piccoli gesti virtuosi quotidiani. Siamo quindi molto orgogliosi del fatto che la quasi totalità della nostra community sia cosciente dell’urgenza di impegnarsi in prima persona per un cambio di passo che tenga conto dei limiti fisici del nostro pianeta”.

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Il potere delle possibilità

Global Footprint Network – l’organizzazione non-profit che promuove la sostenibilità calcolando l’impronta ecologica dei paesi e quindi l’Overshoot day – ha da anni lanciato la piattaforma “The Power of Possibility” iniziativa che evidenzia proprio come le azioni individuali e collettive possano spostare la data dell’Overshoot Day, dimostrando che cambiamenti nel consumo di risorse possono avere un impatto diretto sulla sostenibilità globale. Nella piattaforma sono inseriti consigli su cinque aree chiave: salute del pianeta, città, energia, cibo e popolazione. Prendiamo, per esempio, la produzione alimentare: metodi di allevamento e agricoltura su piccola scala, più sostenibili e legati al territorio, possono avere un impatto significativo. Se il pollo consumato globalmente fosse allevato con tecniche su piccola scala, l’Earth Overshoot Day potrebbe essere posticipato di 2,2 giorni. Analogamente, migliorando la gestione delle risorse idriche e del suolo nella coltivazione del riso, potremmo guadagnare 1,2 giorni entro il 2050.

Proseguendo con gli esempi, un’altra leva di grande impatto è la riduzione degli sprechi alimentari. Riducendo della metà questo inutile dispendio di risorse, potremmo recuperare fino a 13 giorni. Anche le scelte finanziarie giocano un ruolo cruciale; ad esempio, se i nostri investimenti contribuissero a decarbonizzare il sistema elettrico globale del 50%, sposteremmo l’Earth Overshoot Day di ben 22 giorni. Inoltre, l’installazione di tetti verdi sulla metà degli edifici potrebbe far guadagnare 1,6 giorni.

Queste iniziative dimostrano chiaramente come le nostre scelte quotidiane abbiano un impatto notevole e offrano una visione di speranza. Attraverso decisioni informate e azioni collettive, possiamo realmente aspirare ad un futuro più sostenibile e in armonia con il nostro pianeta. Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza e insieme possiamo costruire un domani migliore.

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