Si è tenuta a Milano la prima assemblea di Assoambiente da quando l’associazione d’impresa attiva nell’economia circolare si è rinnovata – lo scorso aprile –, allargando il perimetro fino a rappresentare le imprese private di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti (urbani e speciali), attività di bonifica e della circular economy.
Un cambio di pelle ma nel segno della continuità, come mostra la nuova nomina a presidente di Chicco Testa da parte dell’assemblea.
«Ritengo che il nostro settore oggi debba acquisire pieno riconoscimento da parte delle istituzioni quale vettore strategico per lo sviluppo del Paese, affermandone pienamente la vocazione industriale e la dimensione di circolarità – commenta Testa – Vanno implementate politiche atte a favorire l’estrazione di risorse dai rifiuti, sia sotto forma di materie prime da destinare al mercato, che di energia. Un’industria, quella della gestione rifiuti, capace di offrire un contributo tangibile alla transizione ecologica e alla crescita economica del nostro Paese. Siamo pronti a fornire nelle prossime settimane al nuovo Governo tutto il supporto necessario per guidare, concretamente e numeri alla mano, l’Italia verso una reale transizione ecologica».
Con questa nuova nomina, Testa resterà per i prossimi 2 anni alla guida di Assoambiente, un’associazione che – tra adesioni dirette e tramite altri soggetti – oggi rappresenta circa 600 imprese, con un valore di fatturato e occupazione che, per le sole imprese direttamente aderenti, si aggira intorno a 15 miliardi di euro, con circa 40.000 dipendenti.
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