Goletta Verde e dei Laghi hanno presentato insieme i risultati delle analisi microbiologiche eseguite sulle acque marine e lacustri in Puglia e ne è emerso che sono quasi tutti entro i limiti di legge.
Su 29 punti costieri monitorati da Goletta Verde – di cui 3 alle foci e 26 punti a mare – ben 28 sono risultati entro i limiti di legge. Un solo punto giudicato fortemente inquinato da Goletta Verde: si tratta del tratto di mare di fronte alla foce del Candelaro, a Manfredonia. Secondo i dati del Portale Acque del Ministero della Salute, questa zona non risulta campionata dalle autorità competenti come spesso accade in corrispondenza delle foci. Tutti entro i limiti gli altri 28 punti: 2 in provincia di Foggia, 6 nella provincia di Barletta-Andria-Trani, 4 in quella di Bari, 5 di Brindisi, 6 di Lecce e 5 di Taranto.
Tuttavia, solo in 14 sui 29 punti monitorati è stato avvistato il cartello informativo sulla qualità delle acque, obbligatorio per legge da molti anni.
Presentando i dati, Il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani ha ricordato che «Non possiamo permetterci peggioramenti, non dobbiamo né possiamo tornare indietro. Abbiamo già pagato 142 milioni di euro in sanzioni europee per il mancato recepimento delle direttive UE sul trattamento delle acque reflue. La qualità dei nostri fiumi e dei nostri mari dipende dall’efficienza dei depuratori. ll trattamento delle acque reflue è fondamentale per assicurare la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e il turismo, garantire all’agricoltura flussi idrici costanti e carichi di nutrienti come azoto e fosforo. Per questo lanciamo un nuovo appello al Governo, affinché vengano realizzati nuovi depuratori, ammodernati quelli esistenti e completata la rete fognaria. Non sono ammessi più ritardi né scuse».
Daniela Salzedo, direttrice Legambiente Puglia, ha aggiunto: «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, nonostante ci sia stato un peggioramento di uno dei punti, ossia il mare di fronte alla foce del Candelaro, a Manfredonia. Questo ci fa capire che non dobbiamo mai far calare l’attenzione e che è necessario continuare con gli interventi di manutenzione delle reti fognarie e degli impianti di depurazione. Non dimentichiamo che sono 22 gli agglomerati urbani pugliesi in cui sono urgenti i lavori per uscire dall’infrazione europea sulla depurazione; essi contribuiscono alla multa comunitaria per l’Italia, che ci sta costando complessivamente decine di milioni di euro all’anno. Sono anche questi i cantieri della transizione ecologica di cui ha bisogno la nostra regione».
La Goletta dei Laghi ha monitorato 3 punti: uno sul lago di Lesina, due sul lago Varano (di cui uno presso il canale emissario). I due punti campionati sulle sponde di quest’ultimo lo scorso 14 luglio nel Comune di Cagnano Varano (FG), con prelievi eseguiti in località Foce Varano, presso l’inciso, e all’ex Idroscalo Militare “Ivo Monti”, sono risultati entro i limiti di legge; stesso risultato anche per il prelievo presso il Lago di Lesina.
Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi, ha concluso: «I due punti campionati sul lago di Varano si confermano entro i limiti di legge, come succede dal 2020, primo anno di campionamento – spiega – Si inserisce quest’anno per la prima volta anche il lago di Lesina. Questi risultati positivi non devono però far abbassare la guardia. Monitorare lo stato di salute dei bacini lacustri è un’attività che vogliamo continuare a porre al centro delle azioni di tutela e controllo della regione».
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