Ci sono voluti oltre dieci anni di negoziati e incontri per raggiungere questo accordo storico. Adesso tutti i Paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite si impegneranno per salvaguardare una parte della biodiversità di tutti gli Oceani, precisamente il 30%. L’accordo firmato sabato 4 marzo punta a tutelare il risanamento delle specie marine a rischio estinzione. Fissa limiti alla pesca, alle zone in cui possono transitare le navi e alle attività di esplorazione e ricerca che attualmente si possono svolgere. Ma non servirebbero aree completamente protette?
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