Dal 2015 la rivista Materia rinnovabile rappresenta un punto di riferimento per la buona informazione ambientale sull’economia circolare, che adesso si appresta a percorrere una nuova fase di sviluppo, all’interno di un gruppo industriale con le capacità di sostenere quest’ambizione.
La testata, nata all’interno di Edizioni ambiente, è stata infatti acquisita da Haiki+, la subholding del Gruppo Innovatec a cui fanno capo i servizi legati alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare.
«Materia rinnovabile è una rivista di economia, pubblicata in inglese e italiano, letta con le lenti della circolarità e della sostenibilità – commenta il direttore, Emanuele Bompan – Accanto alle notizie quotidiane, il magazine offre letture approfondite e di grande qualità, dove le fonti sono verificate e controllate. L’acquisizione permette di fare un lavoro ancora più capillare ed esteso, grazie ad un’accresciuta squadra di redazione, dove vengono confermati il vicedirettore Marco Moro, la caporedattrice Giorgia Marino e assunti due nuovi giornalisti under-30 Giorgio Kaldor e Simone Fant, e una nuova social media manager Lucrezia Lenardon. Preserviamo il principio di fairness e accuracy, equilibrio e accuratezza, che da sempre ne caratterizzano la qualità editoriale».
Già oggi Materia rinnovabile è distribuita in 34 Paesi, per un totale di 4000 copie cartacee vendute e migliaia di abbonamenti digitali (www.renewablematter.eu): un strumento comunicativo di grande utilità per chi fa impresa, innovazione, ricerca, economia e finanza nell’epoca della sfida climatica e della crescente scarsità di materie prime.
«Le motivazioni che ci hanno portato a immaginare e concludere quest’operazione sono riassumibili nella reciproca volontà di integrare all’interno di Haiki+ un centro di competenza e di alta specializzazione su temi fortemente affini al nostro business e allo stesso tempo far crescere la presenza e la progettualità di Materia rinnovabile in Europa, affinché sia la rivista più letta e riconosciuta nei centri decisionali economici e politici», argomenta Nicola Colucci, presidente di Haiki+.
Un ecosistema informativo che sappia spiegare l’utilità di impianti e strategie industriali finalizzate alla sostenibilità dello sviluppo rappresenta un vantaggio – oltre che un servizio di utilità per il pubblico generale – per una società come Haki+, che attraverso acquisizioni mirate sta creando filiere complesse per il recupero di materiali di scarto, come i Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e i tessili. Non a caso nel 2022 Haiki+ ha acquisito il 90% di Servizi ecologici ambientali (Sea), società attiva nella raccolta e nel recupero dei Raee, dopo l’acquisizione a dicembre 2021 del 56% di Cobat.
L’articolo Il gruppo Innovatec investe nell’editoria sostenibile: Haiki+ acquista Materia rinnovabile sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.