Il ministero dell’Ambiente è in cerca di 30 nuovi esperti da aggregare alla Commissione tecnica Pnrr-Pniec, ovvero l’organismo col compito di svolgere le procedure di valutazione ambientale (di competenza statale) dei progetti ricompresi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), di quelli finalizzati a valere sul fondo complementare nonché dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec).
In partenza, tale Commissione risulta composta da un numero massimo di quaranta componenti, scelti tra il personale appartenente ai ruoli di pubbliche amministrazioni. Da tempo il ministero dell’Ambiente ha però pubblicato un avviso permanente al fine di acquisire le manifestazioni di interesse di idonee figure interessate alla nomina a componente della Commissione tecnica Pnrr-Pniec.
Ora però si cercano 30 nuovi componenti, per rafforzare l’organico: l’incremento dei commissari è avvenuto nell’ambito del decreto “Aiuti Quater” convertito in legge, e si è «reso necessario al fine di accelerare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione» sui quali stiamo arrancando, così come sull’installazione di nuovi impianti rinnovabili in misura adeguata a centrare gli obiettivi RePowerEu.
Per inviare manifestazioni d’interesse alla nomina di componente della Commissione Pnrr-Pniec è necessario seguire le modalità dettagliate nell’avviso permanente; nel frattempo, dal ministero informano che i nuovi componenti resteranno in carica tre anni – ovvero entro il 2026, quando le opere Pnrr dovranno essere realizzate – ed avranno un trattamento giuridico ed economico equiparato a ogni effetto a quello previsto per le altre unità.
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