Cala anche in Toscana il quantitativo procapite (-1,7%) e assoluto (-1,8%) dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) domestici raccolti nell’ultimo anno, anche se con una discesa più morbida rispetto alla media nazionale (-3,1%).

È quanto emerge dal rapporto regionale 2023 realizzato dal Centro di coordinamento (Cdc) Raee, che nonostante tutto documenta come la Toscana continui a spiccare tra le migliori regioni italiane per la gestione di quest’importante frazione dei rifiuti. Un risultato importante, pur a fronte di un contesto nazionale ancora molto lacunoso: in Italia la raccolta il tasso di raccolta complessivo dei Raee nel 2022 era al 34,01%, contro un target Ue del 65%.

Nel 2023 la Toscana ha infatti raccolto 29.657 tonnellate di Raee, ovvero 8,1 kg procapite; si tratta di un dato di gran lunga superiore alla media italiana (5,92 kg/ab), che pone la Toscana al terzo posto della relativa classifica nazionale e al primo posto nell’Italia centrale.

Scavando più a fondo nel rapporto, anche la diminuzione registrata nella raccolta 2023 assume una sfumatura meno negativa. Dipende infatti quasi esclusivamente dal calo a doppia cifra (-30,2%) di Tv e monitor (R3) che è però da considerarsi fisiologico e in linea con l’andamento nazionale (-32,9%), collegato all’esaurimento del bonus per la rottamazione delle Tv.

Cresce invece la raccolta di tutti gli altri raggruppamenti Raee, a partire dai piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) con il 10,4% per un totale di 6.446 tonnellate; segue sorgenti luminose (R5) con il +8% che porta la raccolta a 95 tonnellate. Freddo e clima (R1) registra il +1,7% per un totale di 7.467 tonnellate, pressoché stabile (+0,2%) grandi bianchi (R2) che si assesta a 12.632 tonnellate.

Approfondendo il dettaglio regionale, nell’ultimo anno la raccolta Raee è diminuita in sei province toscane (Massa Carrara -8,4%, Grosseto -3,9%, Firenze -3,6%, Livorno -3,4%, Pistoia -2,1%, Lucca -1,5%) ed è cresciuta nelle rimanenti quattro (Prato +5,4%, Siena +2,8%, Arezzo +1,4%, Pisa +0,4%).

La migliore performance regionale come raccolta pro capite si conferma comunque quella della provincia di Pistoia (12,41 kg/ab), col secondo risultato migliore nella classifica nazionale, seguita da Livorno (10,03 kg/ab) e Lucca (9,39 kg/ab).

Infine, dal punto di vista infrastrutturale, il Cdc Raee documenta che il 77% dei volumi complessivi dei rifiuti elettrici ed elettronici toscani vengono raccolti presso i centri di raccolta comunali, e il 23% rimanente presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione.

«Nel 2023 la Toscana conferma l’ottima performance che l’ha caratterizzata negli ultimi anni – commenta Fabrizio Longoni, dg del Cdc Raee – Le province di Pistoia, Livorno e Lucca, forti dei risultati pro capite superiori o almeno pari alla media nazionale in tutti i raggruppamenti, sono vicine a raggiungere il target di raccolta Ue. Ma affinché la regione possa tagliare questo traguardo è importante che le province di Massa Carrara e di Prato, ancora oggi fanalino di coda nel risultato, si impegnino nella raccolta dei Raee mancanti, soprattutto grandi elettrodomestici. Incrementare l’attività dei luoghi di raggruppamento della distribuzione in queste realtà è un primo punto su cui riflettere per favorire l’incremento dei volumi avviati a riciclo».

La raccolta differenziata e l’avvio a riciclo, però, di per sé sarebbero un passaggio sterile senza la disponibilità d’impianti dove riciclare effettivamente i Raee. E proprio su questo fronte la Toscana si appresta a compiere passi da gigante, grazie agli impianti che stanno realizzando Alia a Firenze (per 65mila t/a) e Iren in Valdarno (300 t/a).

«Crediamo che in prospettiva la Toscana – spiega nel merito l’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni – sarà in grado di dare una risposta concreta anche al recupero di questa tipologia di rifiuti, anche grazie all’impegno di Iren che realizzerà un nuovo impianto di recupero a Terranuova Bracciolini, ed Alia che ne realizzerà un altro nell’area di San Donnino. In questo modo presto saremo in grado di trattare tutti i Raee prodotti sul territorio regionale».

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