La notizia sta rimbalzando ovunque sui giornali americani ed è arrivata fin da noi, colpiti nel vivo da questo scempio proprio per il nostro amore per la pasta. Stiamo parlando di quello che è stato ribattezzato il “macaroni mistery”.
Potrebbe sembrare qualcosa su cui riderci sopra, dato che c’è chi l’ha paragonato ad apparizioni aliene o ai cerchi nel grano, ma c’è ben poco da stare allegri. I residenti di una città del New Jersey, infatti, si sono ritrovati con centinaia di chili di pasta cotta apparsi dal nulla lungo il letto di un torrente in un’area boschiva.
A darne la notizia è stata Nina Jochnowitz che ha mostrato in un post su Facebook rivolto alla sua comunità – e poi diventato virale nel mondo – tutto lo spreco alimentare che circondava il fiume a Old Bridge. La donna ha stimato che in totale ci saranno stati circa 200 kg tra maccheroni, spaghetti e vari tipi di pasta.
Non va sottovalutato l’impatto ambientale
Fortunatamente, poco dopo il suo post, i Lavori Pubblici della zona hanno rimosso la pasta dall’area evitando ulteriore inquinamento. Ha infatti precisato:
Il comune ha ascoltato o letto i commenti e ha risposto facendo una rapida pulizia del bacino del fiume e della discarica di pasta. Hanno anche ripulito tutti i rifiuti gettati nel bacino. Grazie a Kasey e a tutta la squadra dei Lavori Pubblici!
Secondo la Jochnowitz il fattaccio sarebbe da additare all’attuale amministrazione che “ha rifiutato la raccolta dei rifiuti in massa”. Tanti potrebbero pensare che – spreco alimentare a parte che già basterebbe di per sé a definire un abominio questo gesto – la pasta non danneggi l’ambiente. E invece, come ha precisato lei stessa:
Si potrebbe dire: ‘Chi se ne frega della pasta?’, ma la pasta ha un livello di PH che ha un impatto sul flusso dell’acqua. Il flusso d’acqua è importante da ripulire perché alimenta l’approvvigionamento idrico della città.
Tutta quella pasta avrebbe potuto aiutare tante persone in difficoltà
La pasta è stata dunque raccolta, ma del responsabile di questa azione? Purtroppo non c’è traccia: per il momento rimarrà impunito a godersi un po’ di popolarità.
L’unico auspicio è che la città in questione – che secondo la Jochnowitz è l’unica nella contea di Middlesex senza raccolta di rifiuti sfusi – si adoperi per prendere provvedimenti sia per risolvere il problema che per far sì che un sacrilegio del genere non accada più.
E a chi si è reso protagonista di questo vile gesto, piuttosto che essere “ricoperto di gloria” dai tanti commenti che ci stanno ironizzando sopra, sarebbe meglio far capire come tutta quella pasta avrebbe potuto aiutare tante persone in difficoltà che avrebbero apprezzato un pasto caldo molto più che il povero torrente.
THEY GOT THE MESSAGE!!!The township came and cleaned up then entire river basin. The Mayor and his possy continue…
Posted by Nina Jochnowitz for Old Bridge on Friday, April 28, 2023
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti potrebbe interessare anche:
Il mistero di quel quintale di Nutella abbandonata tra gli ulivi di Locorotondo: inciviltà, spreco e degrado ambientale all’ennesima potenza
Giovanni Storti ci insegna 4 metodi per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta e del riso
Basta sprechi alimentari: questo geniale filtro Instagram ti spiega come usare i prodotti scaduti (e riciclare la confezione)