La  ministro dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della tecnologia della Repubblica delle Maldive, Aminath Shauna, ha annunciato un pacchetto di nuove misure per eliminare la plastica monouso che verranno realizzate grazie a uno storico protocollo d’intesa firmato dal governo delle Maldive e l’ONG internazionale Common Seas all’United Nations Ocean Conference in corso a Lisbona. In un comunicato congiunto si legge che «Common Seas sosterrà le Maldive nell’attuazione del piano di eliminazione graduale, che impegna il Paese a eliminare gradualmente la plastica monouso non necessaria entro il 2023».

Il piano comprende: La campagna “take back the tap” con  l’installazione di fontane d’acqua e l’attivazione dei cittadini a scegliere l’acqua del rubinetto rispetto all’acqua in bottiglia, che attualmente rappresenta circa il 50% dell’inquinamento da plastica nelle Maldive: Progettazione di politiche per l’attuazione di schemi di responsabilità estesa del produttore (EPR) per le bottiglie di plastica monouso. Un plastics reporting tool and coach per la segnalazione della plastica, che supporterà il ministero del turismo nella collaborazione con le imprese turistiche per misurare e ridurre il loro utilizzo di plastica. Risorse per il ministero dell’istruzione per ispirare e preparare insegnanti e studenti a ridurre radicalmente i rifiuti di plastica monouso nelle scuole.

Il governo di Malé è convinto che «Attraverso questo lavoro, le Maldive diventeranno un importante esempio di come affrontare il problema della plastica mentre le Nazioni Unite negoziano un nuovo Trattato globale sull’inquinamento da plastica nei prossimi due anni».

Il protocollo d’intesa rafforza ulteriormente la collaborazione tra il governo delle Maldive e Common Seas iniziata nel 2019, quando Common Seas ha utilizzato il suo strumento Plastic Drawdown per aiutare il governo insulare a comprendere la portata e la natura del problema di inquinamento da plastica dell’arcipelago e del suo mare e come risolverlo. Una collaborazione che a consentito al Presidente delle Maldive di annunciare un piano per eliminare gradualmente la plastica monouso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2019.

La Shauna, ha commentato: «Come nazione insulare nota per le nostre acque incontaminate, ci troviamo in prima linea nella crisi globale della plastica. Questo protocollo d’intesa rafforza ulteriormente il nostro impegno a ridurre la nostra dipendenza dalla plastica monouso e sviluppare alternative praticabili per il futuro. Lo strumento Plastic Drawdown e la consulenza tecnica di Common Seas sono stati inestimabili nell’aiutarci a formulare un piano robusto per eradicare l’inquinamento da plastica dalla sorgente al mare».

Il CEO di Common Seas Jo Royle ha concluso: «Nel 2019, abbiamo utilizzato il nostro strumento Plastic Drawdown per dimostrare che, se non fosse stato fatto nulla, i rifiuti di plastica che entravano nelle acque delle Maldive ogni anno erano sulla strada per aumentare del 45% nel decennio successivo. Siamo stati onorati di fare la nostra parte nell’annuncio del Presidente delle Maldive di un piano per eliminare gradualmente la plastica monouso non necessaria. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare a stretto contatto con il governo delle Maldive per proteggere la nazione, la sua economia e la salute della sua gente dalla minaccia sempre crescente dei rifiuti di plastica monouso. L’ambizione e l’azione delle Maldive sulla plastica ne fanno una nazione oceanica faro. Ci auguriamo che questo ultimo annuncio attiri più Paesi a collaborare con Common Seas per rompere l’ondata di plastica».

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