Il Consorzio nazionale degli oli minerali usati tra gli organizzatori dell’XI EcoForum, conferenza nazionale sull’economia circolare. Focalizzato su Europa, integrazione verticale e lotta all’inquinamento da PFAS l’intervento del Presidente Riccardo Piunti
Durante la prima giornata di lavori dell’XI edizione di EcoForum è intervenuto anche il Presidente del CONOU, Riccardo Piunti, in occasione della tavola rotonda “Innovazione tecnologica e Pnrr per velocizzare la transizione ecologica italiana” per parlare di economia circolare, degli strumenti e delle strategie per raggiungere gli obiettivi europei.
L’economia circolare è fondamentale per il futuro. L’Europa è molto determinata e precisa a intervenire e fissare standard. Paradossalmente non l’ha fatto nel settore degli oli usati.
Riccardo Piunti, Presidente CONOU. Credit Sara Casna
L’Europa dice ‘la rigenerazione è la soluzione migliore’ e poi non fa nulla per imporla. Il CONOU in Italia rigenera il 98% degli oli usati mentre la media europea è di circa 61%. Ci aspettiamo che a breve vengano fissati dei target. Probabilmente negli altri Paesi c’è un importante utilizzo dell’olio usato come combustibile e questo potrebbe condizionare l’Europa nel voler fissare questi standard.
Il Presidente ha inoltre sottolineato l’interesse che le aziende italiane stanno suscitando sempre di più nel mercato europeo.
“Le stesse aziende europee che ritirano in Italia i rifiuti industriali pericolosi per bruciarli o trattarli a casa loro, ora stanno iniziando ad acquistare direttamente le nostre aziende di raccolta. Abbiamo quindi un fenomeno di integrazione verticale, un processo in corso che sta in avvio per crescere e continuare che può cambiare il nostro mercato e lo stesso DNA della nostra raccolta.”
Altro tema su cui ha posto l’attenzione il Presidente del CONOU riguarda i PFAS, sostanze perfluoroalchiliche, chiamate anche “for ever chemicals, pericolosissime ampiamente utilizzate dalle industrie e altamente dannosi per l’ambiente e per la salute degli esseri umani.
“Si trovano in tanti oggetti usati nella nostra vita quotidiana e non sono in alcun modo distruttibili. Pensate che gli Stati Uniti hanno da poco stanziato 9 miliardi di dollari nella ricerca per capire come eliminarli. Intanto i Pfas continuano ad accumularsi nelle nostre acque, perché non si sa come distruggerli e finiranno per condizionare in modo serio la economia circolare.”
L’XI edizione di EcoForum è stata organizzata da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con CONOU e CONAI, ed ha avuto il patrocinio del MASE e della Regione Lazio.