Il 29 maggio  inizierà a Parigi il 12esimo ciclo di negoziati ad alto livello sulle modalità di conclusione di un trattato mondiale contro l’inquinamento da plastica. Il Commissario europeo all’ambiente, oceani e pesca Virginijus Sinkevičius rappresenterà la Commissione europea alla riunione ad alto livello organizzata dall’Onu e  assicura che «Di fronte alla triplicazione della produzione di plastica prevista entro il 2060, l’Ue cercherà di ottenere disposizioni giuridicamente vincolanti sulla produzione primaria di plastica, per garantire una produzione e un consumo sostenibili».

Oltre mille delegati di governi, ONG, industrie e società civile discuteranno di come definire, entro la fine del 2024, un nuovo strumento giuridicamente vincolante per mettere fine all’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino. L’Ue svolge un ruolo guida nella lotta mondiale contro l’inquinamento da plastica, sostenendo l’istituzione dell’High Ambition Coalition to End Plastic Pollution, copresieduta da Norvegia e Rwanda, che riunisce Paesi che la pensano allo stesso modo (Italia compresa), sostenendo obiettivi ambiziosi per il nuovo strumento giuridicamente vincolante per affrontare la crescente quantità di rifiuti di plastica che soffocano il nostro pianeta. Oggi la coalizione ha reso pubblica la sua dichiarazione ministeriale (non firmata dall’Italia)  che richiede diversi obblighi di legge fondamentali nel nuovo trattato.

Sinkevičius ha sottolineato che «Un trattato internazionale sulla plastica è per noi l’occasione di porre fine a questo tipo di inquinamento introducendo norme mondiali per tutto il ciclo di vita della plastica. Nell’Ue rafforziamo costantemente la legislazione per diminuire l’inquinamento da plastica: da una nuova normativa europea per ridurre gli imballaggi a misure relative alle microplastiche. Siamo determinati a continuare ad adoperarci a favore di un’azione ambiziosa in tutto il mondo, poiché la lotta contro le crisi dell’inquinamento, del clima e della biodiversità deve riguardarci tutti».

L’Unione europea proporrà anche misure destinate a «Eliminare e limitare i prodotti di plastica il cui utilizzo può essere evitato o sostituito, che generano rifiuti o che costituiscono un rischio significativo per la salute umana e per l’ambiente». La Commissione Ue aggiunge che «Allo stesso tempo, i prodotti di plastica che devono restare nell’economia dovrebbero essere concepiti in modo più sostenibile, soprattutto aumentando l’utilizzo della plastica riciclata».

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