Nei giorni scorsi Alia, il gestore dei servizi d’igiene urbana nella Toscana centrale, ha ripulito l’area del Poderaccio – attorno all’ex campo nomadi presente a Firenze – da una discarica abusiva composta da oltre 56 tonnellate di rifiuti, abbandonati da ignoti negli ultimi mesi.
Una squadra di dieci persone ha lavorato per un totale di 450 ore su un fronte strada di circa 250 metri, ripulendola da rifiuti indifferenziati, ingombranti (arredi, materassi, tavole di legno), pneumatici e rifiuti elettrici, oltre una tubazione in cemento amianto, 700 chili di imballaggi contaminati da sostanze pericolose (secchi, barattoli di vernici, solventi), 2300 chili di rifiuti da demolizione (inerti, cartongesso, guaina catramata, pannelli isolanti) e quasi 200 chili di rifiuti pericolosi (vernici, filtri olio, bombolette spray).
«Una porzione ampia della città è stata per anni terra di nessuno – ha detto il sindaco Dario Nardella, durante un sopralluogo nell’area insieme all’assessore Giorgio – ‘Finalmente, grazie a un lavoro coordinato tra direzione Ambiente, Alia e Polizia municipale possiamo avere l’area libera dai rifiuti e mettere a punto progetti per il futuro».
L’area appena ripulita è infatti interessata dal progetto del Parco Florentia, con 90 ettari di verde che sorgeranno fra i Quartieri 4 e 5 il fiume Arno.
«Un intervento straordinario come quello che raccontiamo oggi ha costi rilevanti che gravano naturalmente su tutta la collettività – commenta Alessandro Canovai, direttore operativo centrale di Alia – Proprio per questo motivo, e perché l’impegno dell’azienda non risulti vano, è adesso necessario che ognuno faccia la propria parte: il rispetto dell’ambiente e del decoro urbano rappresentano un impegno per tutti».
Per mantenere l’area pulita sono state adesso installate in zona alcune fototrappole, ossia fotocamere automatiche a infrarossi che si attivano quando rilevano anche minimi movimenti, e sono stati posizionati new jersey e recinzioni metalliche che riducono la larghezza della carreggiata di via del Poderaccio e rendono così più difficile effettuare nuovi abbandoni. Alia ha inoltre messo in campo una campagna di sensibilizzazione ad hoc che prevede la realizzazione di volantini, la diffusione di messaggi social e l’installazione lungo la strada di una serie di cartelli.
«È fondamentale – conclude Canovai – che i cittadini non solo collaborino segnalando alle autorità competenti ed anche ad Alia eventuali nuovi abbandoni ma anche che si impegnino a usufruire dei nostri servizi ogni volta che hanno necessità di liberarsi di rifiuti ingombranti. Possono utilizzare il ritiro a domicilio oppure portare i materiali agli Ecocentri, ma anche sfruttare gli Ecofurgoni e le Ecotappe presenti su tutto il territorio comunale».
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