Nel corso dell’iniziativa Re-think your jeans, i dipendenti della multiutility Estra hanno mostrato particolare sensibilità nella raccolta e, di conseguenza, nel contribuire a dare nuova vita a capi che altrimenti sarebbero finiti nei rifiuti generici.
Tant’è che Estra si è piazzata al secondo posto, tra le trentotto aziende aderenti al progetto, in termini di jeans raccolti per essere poi recuperati; un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione dei dipendenti presenti nelle sedi Estra di Prato, Siena, Arezzo e Ancona.
«Estra – commenta il presidente Francesco Macrì – ci tiene ad esprimere tutto il suo apprezzamento ai propri dipendenti per la partecipazione attiva dimostrata ed i risultati conseguiti. L’azienda da sempre promuove comportamenti sostenibili e si sforza di tradurli in risultati misurabili anche all’esterno tramite il proprio Bilancio di sostenibilità».
Partecipando a questo progetto, Estra ha contribuito attivamente alla creazione di un’economia circolare per l’industria della moda. Rifò, promotore dell’iniziativa “Re-think your jeans”, collabora infatti con due altre realtà (entrambe toscane) per il recupero del denim: I capi vengono selezionati da And Circular, per essere lavorati, sfilacciati e ridotti allo stato fibra all’interno del distretto tessile di Prato.
Successivamente questo materiale viene trasformato da Pinori Filati nel suo iconico filato in denim rigenerato, con il quale saranno prodotti nuovi capi sostenibili. Con parte del tessuto rigenerato, vengono dunque realizzati nuovi capi di abbigliamento Rifò.
L’articolo Medaglia d’argento per Estra sul recupero dei jeans usati sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.