Il riciclo dell’alluminio è una questione cruciale per l’ambiente, ma comporta anche importanti sfide per la salute dei lavoratori. Sebbene il riciclo consenta un risparmio energetico del 95% rispetto alla produzione da materia prima, i metodi tradizionali sono spesso associati a problemi significativi. Le tecnologie attuali generano elevate quantità di polveri sottili, comportano sprechi di materiale prezioso e creano ambienti di lavoro rumorosi e insalubri per gli operatori. Ora, un nuovo macchinario sembra risolvere il problema: “Ventiduedenti”, il nuovo trituratore per alluminio sviluppato da GME Recycling in collaborazione con Bosch Rexroth. Questa innovazione promette di rivoluzionare il processo di riciclo, rendendolo più efficiente, sostenibile e soprattutto sicuro per i lavoratori.
Dotato di una tecnologia avanzata delle lame “denti” questo macchinario riesce a garantire una precisione di taglio fino alla frazione di decimo di millimetro assicura un taglio netto e , di conseguenza, garantisce meno sprechi e meno polveri sottili nell’ambiente di lavoro. Oltre che una durabilità delle lame fino a 4 volte maggiore quella dei tritatori in commercio
Riduzione delle polveri sottili e degli sprechi
Una delle caratteristiche principali di “Ventiduedenti” è la capacità di minimizzare la produzione di polveri sottili e la perdita di alluminio. Questo lo rende superiore ai tradizionali mulini a martello, offrendo un ambiente di lavoro meno rumoroso e più sicuro per gli operatori. La macchina contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare la qualità dell’aria nell’ambiente di lavoro.
Il trituratore è progettato per ottimizzare il rapporto tra produttività e consumi energetici. È in grado di trattare fino a 10 tonnellate di rottame all’ora, adattandosi a diversi tipi di materiali senza causare picchi di assorbimento di potenza. Davide Borroni, Funzionario Vendite di Bosch Rexroth, sottolinea che il motore Hägglunds, applicato su questa tipologia di macchine, offre coppia elevata allo spunto senza limitazioni di tempo e montaggio diretto sull’albero, rendendo la macchina meno sensibile agli urti.
Il riciclo dell’alluminio garantisce un risparmio energetico del 95% rispetto ai processi tradizionali. Secondo il Consorzio Imballaggi Alluminio (CiAL), il 75% di tutto l’alluminio prodotto nel mondo è ancora in uso. Il World Economic Forum (WEF) evidenzia che ridurre la domanda di alluminio primario del 15% comporterebbe una riduzione di 250 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno.
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Fonte: Bosch Rexroth
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