Nel Polo impiantistico di San Zeno (AR), gestito dalla partecipata pubblica Aisa impianti, continuano le indagini per capire la fonte delle maleodoranze che da tempo vengono segnalate nell’area.
In via precauzionale, stavolta l’azienda ha richiesto «alle Autorità competenti di ridurre, nei tempi tecnici necessari, il conferimento presso i propri impianti» di rifiuti organici, la cui gestione è adesso particolarmente critica a causa delle ondate di calore in corso in tutto l’emisfero boreale, a causa della crisi climatica legata all’impiego di combustibili fossili.
La scelta di Aisa impianti è dettata dalla necessità di «verificare nuovamente la linea di trattamento e il processo di produzione e stabilizzazione anche sotto il profilo microbiologico. I cittadini – sottolineano da San Zeno – possono avere certezza che la loro azienda pubblica opera nel rispetto della legge e con l’obiettivo del miglioramento. Estremamente importante potrà essere anche l’indagine olfattometrica per individuare eventuali altre fonti. Sorvolando le offese che ci vengono continuamente rivolte – aggiungono dalla società pubblica –, siamo certi che i tanti cittadini che ci hanno segnalato il loro disagio fornendoci tutte le indicazioni utili alla soluzione del problema potranno apprezzare questa iniziativa di carattere tecnico».
Anche perché ad oggi non c’è certezza sull’origine delle maleodoranze segnalate, tant’è che da Aisa impianti esprimono un «comprensibile dubbio circa un gran numero di segnalazioni che non corrispondono con altri fattori fisici (ad es. i venti) e/o provengono da zone estremamente distanti.
Tant’è che, nel frattempo, l’associazione “Io sono Levane” ha scelto gli spazi verdi del Polo di San Zeno come meta e tappa centrale dell’ormai tradizionale raduno di auto e moto d’epoca, svoltasi ieri nel corso della terza edizione della “Festa del Perdono” di Levane.
Realizzato in collaborazione con il “Moto club Valdarno auto e moto d’epoca”, si tratta di un appuntamento molto atteso a cui partecipano appassionati di auto e moto storiche da tutta la provincia aretina e oltre: quest’anno gli iscritti, dopo il ritrovo alle ore 10 nel cuore della frazione a metà fra Montevarchi e Bucine, la visita del paese e la partenza ufficiale alle 11.30, hanno toccato le seguenti tappe: Ponticino, Indicatore, San Zeno e “Zero Spreco”, Civitella in Val di Chiana, Pieve a Presciano, Bucine e rientro alla base.
«Quest’anno abbiamo scelto l’impianto di San Zeno come meta del nostro raduno d’auto e moto d’epoca – commenta Stefano Calzeroni, vicepresidente dell’associazione “Io sono Levane” – Questa scelta ci fa riflettere sull’evoluzione della tecnologia: le auto e i mezzi del nostro passato accostate all’avanguardia tecnologica di oggi, come quella dell’impianto di San Zeno. Ricordiamo il passato per capire il presente e progettare il futuro. Saremo felici di poter continuare questa collaborazione con Zero Spreco per iniziative ed eventi futuri».
L. A.
L’articolo Meno rifiuti organici a San Zeno: continuano le verifiche contro le maleodoranze sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.